Partenze incisive. In un weekend dal format differente rispetto al solito, che rivedremo fra poco meno di due mesi a Monza, gli scatti allo spegnimento dei semafori hanno avuto un ruolo importante nella condotta della tre giorni inglese. Nella qualifica sprint del sabato il via è stato fondamentale per assicurarsi la miglior posizione da cui scattatare nella giornata decisiva. Nelle due partenze del GP, i primi chilometri si sono rivelati un fattore determinante, dal momento che poi le chiavi di volta erano riposte nella gestione gomme.
Nel mondiale che assegna i punti ad esclusione di Mercedes, Red Bull e Ferrari, è la McLaren che la fa da padrona con decisione. Anche nel fine settimana di casa è stato ottenuto il miglior punteggio, arrivato da entrambi i piloti che hanno sin da subito trovato un buon feeling con il tracciato di Silverstone. Grosso passo in avanti per l’Alpine.
Nell’unica sessione del weekend in cui tutto ancora era da definire, il team di Zak Brown, peraltro non presente a causa della positività al Covid, aveva mostrato una buona velocità. La qualifica del venerdì lo ha dimostrato anche grazie all’ottima prestazione di un Daniel Ricciardo che ha fatto passi avanti. Sul giro secco infatti l’australiano si era francobollato a Lando Norris, che lo aveva sopravanzato di soli due millesimi. La sprint race non ha lasciato la McLaren esente da difficoltà da gestire, infatti era stata insidiata dall’Alpine di Alonso in partenza; il miglior ritmo ha però premiato la scuderia di casa che ha poco dopo recuperato le posizioni perse. Un fattore che si è ripetuto anche sulla distanza alla domenica. Per Norris resta l’amarezza di un podio non così lontano dalla propria portata, vedendo anche il ritiro del leader e il pit stop che lo ha costretto a perdere parecchio tempo. Resta anche la consapevolezza di una costanza che gara dopo gara, sta diventando sempre più dimostrativa della sua maturità. Una menzione particolare va poi anche al compagno che si è preso la rivincita su Carlos Sainz dopo l’Austria, questa volta tenendolo alle proprie spalle fino a fine gara.
Quello disputato in casa Alpine potremmo forse definirlo il migliore corso in questa prima parte di stagione. Il riscontro finale infatti, premia non poco il team francese soprattutto nell’ottica della lotta con Aston Martin e AlphaTauri. Una valutazione importante va fatta considerando questo nuovo format di weekend, che ha dato un extra boost all’equipe. Infatti gli esordi non erano stati dei migliori, con una monoposto che non aveva trovato subito il miglior adattamento, riflettendo ciò in una doppia mancata qualificazione per il Q3. Il regime di gara ha significato invece un cambio di passo. Dopo la partenza bruciante del sabato da parte di Fernando Alonso, capace di guadagnare ben sei posizioni nell’arco di mezzo giro, lo spagnolo ha mantenuto un ritmo sostenuto, cedendo il passo alle sole McLaren. Situazione che si è ripetuta anche alla domenica, nonostante una vettura lievemente danneggiata al diffusore a causa di un testacoda avvenuto nei giri pre griglia. Positivo anche il responso di Esteban Ocon che ha saputo ribaltare il fine settimana, dopo una qualifica in cui aveva faticato, sfruttando in gara anche i benefici del nuovo telaio, sostituito proprio alla vigilia del weekend.
È stata invece un’altalena di sensazioni, quella vissuta dall’Aston Martin. Gli esordi sul circuito che sorge a pochi metri dalla sede del team, avevano lanciato dei segnali incoraggianti. L’handicap però è da relegare agli intervalli con cui si sono mostrati questi segnali nei tre giorni. A portare a casa il risultato migliore è Lance Stroll, dopo una qualifica sprint di poco successo. Il canadese deve gran parte del lavoro alle sue reazioni nelle due partenze del GP, quando in entrambe le occasioni ha guadagnato diverse posizioni, fino alla zona punti. Scatto al via che si è rivelato fatale invece per il compagno Sebastian Vettel. All’uscita delle Brooklands in seguito alla ripartenza dopo la bandiera rossa, il tedesco, nella lotta con Fernando Alonso, ha commesso una sbavatura dalle conseguenze che però si rivelate pesanti. Finito in testacoda fuori pista, è stato sopravanzato dall’intero gruppo; costretto in seguito al ritiro a causa di un problema di raffreddamento. Il pilota si è detto poi rammaricato del riscontro finale, guardando anche alle premesse promettenti della prima parte di weekend, in cui aveva raccolto risultati consistenti sia in qualifica, sia nella sprint race.
Esce da Silverstone con un’espressione deludente anche Pierre Gasly, dopo un finale di gara che gli ha tolto un risultato concreto che avrebbe potuto rimediare un weekend non semplice per il team. Infatti per gran parte della tre giorni, l’AlphaTauri è stata relegata alla seconda metà della classifica, dopo che team come Alpine e Aston Martin hanno trovato qualcosa in più in termini di velocità e adattamento. Il francese in particolare era riuscito a trovare un buon ritmo che lo aveva portato in top ten, se non fosse per un detrito che ha provocato la foratura di uno pneumatico, costringendolo ad una sosta extra a cinque giri dalla conclusione del GP. Così facendo ha ceduto il passo al compagno di squadra Yuki Tsunoda, che ha potuto beneficiarne riuscendo così ad ottenere il suo terzo piazzamento in zona punti.
Uno dei protagonisti del weekend è stato, quantomeno per la prima parte, uno dei beniamini del pubblico inglese, George Russell. Il britannico infatti aveva subito brillato nella qualifica riuscendo ad essere il migliore alle spalle delle McLaren, infilandosi in quarta fila per la sprint qualifying. Aggressività mostrata proprio in occasione di quest’ultima, nella lotta con Carlos Sainz, ragion del quale poi gli è costata tre posizioni sulla griglia della domenica. In gara non è riuscito a replicare il passo mostrato al sabato. Resta la consapevolezza di un pilota ormai pronto al grande salto, sottolineando però anche come la squadra abbia fatto dei passi avanti, riuscendo a mettere il proprio pilota, seppur in ristrette circostanze, nelle condizioni di esprimere il proprio talento.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/zhjjh_IV1kE/f1-a-silverstone-alpine-riduce-il-gap-su-alphatauri-e-aston-martin.php
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