È fresca fresca la notizia del remake del celebre film …altrimenti ci arrabbiamo!. La pellicola del 1974 diretto da Marcello Fondato è un vero e proprio cult del cinema italiano e sembra proprio che presto tornerà sul grande schermo. A darne conferma Christian De Sica che durante un’ospitata televisiva ha annunciato il suo ruolo da antagonista (non è ancora chiaro se interpreterà il Capo, ruolo che nell’originale era di John Sharp, o il Dottore, di Donald Pleasence) e i suoi compagni di viaggio, Edoardo Pesce e Alessandro Roja nei panni della mitica coppia Bud Spencer e Terence Hill. E la Dune Buggy?
Da Reeves a Vin Diesel: gli attori di Hollywood che hanno distrutto più auto
Ma oltre al cast, i fan si chiedono: ci sarà ancora la Dune Buggy rossa con capote gialla? La vettura, infatti, è al centro del film, protagonista indiscussa intorno alla quale ruota tutta la trama. Nella pellicola originale, infatti, Spencer e Hill partecipano e vincono a pari merito una corsa di rallycross. Il premio finale? Proprio la Dune Buggy, fil rouge di …altrimenti ci arrabbiamo!, tra scazzottate, inseguimenti e sfide a colpi di salsicce e birre. L’iconica vettura prima viene incendiata, poi esasperatamente riconquistata per ritrovarsi, infine, al punto di partenza.
Ma qual è la sua vera storia? Deriva dal più classico Maggiolino a cui, a partire dagli anni ’60, veniva tolta la carrozzeria per trasformarlo nella Dune Buggy, all’epoca (ma per molti ancora oggi) un vero e proprio oggetto di culto, grazie anche al successo del film del 1974, campione d’incassi assoluto della stagione con oltre 6 miliardi. La Dune Buggy della pellicola, nello specifico, fu realizzata dalla società automobilistica romana Puma, il telaio di partenza era appunto quello di un Maggiolino e montava un motore da 1192 cc e 41 CV, con una velocità massima di 130 km/h.
La simpatica vettura ha fatto da traino anche per la colonna sonora del film, che porta la firma degli Oliver Onions, ma è stata di ispirazione per diversi altri progetti, come i modellini Lego. Nel 2020, sul sito Lego Ideas, il builder Versteinert ha proposto il suo set composto dai tre protagonisti del film: Ben e Kid, ovvero Bud Spencer e Terence Hill, e naturalmente l’indimenticabile Dune Buggy, riprodotta fedelmente all’originale.
Tornando al remake, difficile pensare di rivedere sullo schermo l’iconica vettura rossa e gialla, che a nostro parere è veramente insostituibile. Ma andando a scavare, forse, qualche esemplare che può renderle onore c’è, come la Glickenhaus Boot, cattivissima fuoristrada sportiva costruita ispirandosi a quella guidata dall’attore Steve Mcqueen nella celebre gara Baja 1000 del 1967. Oppure una Caterham Seven, prodotta dall’inizio degli anni ’70, ma di cui recentemente sono state presentate versioni più moderne, come la Super Seven 1600, che però mantiene un gusto decisamente classico rispetto all’aggressività della Glickenhaus Boot.
Carlo Verdone e la passione per le auto, quanti marchi nei suoi film
E’ stata una splendida serata quella vissuta da Modena Volley alla 44esima edizione della Sagra del Tortellino Tradizionale di Castelfranco…
AVERSA – La Rinascita Volley Lagonegro ha inaugurato la serie di test precampionato con il primo allenamento congiunto disputato al…
Finisce in ‘pareggio’ la partita amichevole, la prima della stagione 2025-26, tra la Virtus Aversa e la Rinascita Lagonegro, giocatasi…
Prosegue il lavoro della Nazionale maschile di sitting volley in vista della World Cup in programma negli Stati Uniti, a Fort Wayne…
Nelle precedenti venti edizioni dei Campionati del Mondo di pallavolo maschile, l’Italia ha ottenuto cinque medaglie: quattro ori (1990, 1994,…
Si è chiuso con il parziale di 3-2 il primo test match di stagione per la MINT Vero Volley Monza.…