Nella notte NBA, nel primo match nella “nuova” Crypto.com Arena di Los Angeles, i Nets battono i Clippers 124-108: anche senza Durant e Irving Brooklyn passa grazie a James Harden, che con 39 punti, 8 rimbalzi e 15 assist è il man of the match. Anche 18 punti a testa per Patty Mills e Nic Claxton in una serata da 57% al tiro per gli ospiti, che si confermano primi nella Eastern Conference. Ai Clippers non bastano Marcus Morris (il migliore dei suoi con 24 punti e 6 assist) e i 15 punti dalla panchina del rookie Keon Johnson. Sconfitta invece Atlanta, che senza Gallinari viene battuta 118-130 dai Chicago Bulls privi di Lonzo Ball. Decisivi i 35 punti di DeRozan e i 30 di LaVine, conditi rispettivamente da 10 e 9 assist, (cifre che i Bulls non vedevano da due compagni insieme dal 1991 cioè da Michael Jordan e Scottie Pippen). Bene anche Vucevic, protagonista con 24 punti e 17 rimbalzi. Per Atlanta 29 punti e 9 assist del rientrante Young e 33 punti di Reddish, autore di un eccellente 8/13 dalla lunga distanza. Vittoria all’ultimo respiro invece per i Memphis Grizzlies, che superano 114-113 i Phoenix Suns, al secondo ko di fila dopo quindici vittorie consecutive: i padroni di casa erano riusciti a mettere la testa avanti a 5 secondi dalla fine grazie a una tripla costruita perfettamente per Devin Booker, autore di 30 punti, inutile però per evitare il ko interno, perché subito dopo è arrivato Ja Morant, decisivo con un secondo tempo da 21 punti sui 33 realizzati alla fine, di cui gli ultimi due decisivi per il sorpasso a 5 decimi dalla fine. Appena dietro di lui c’è il massimo in carriera da 32 punti di Desmond Bane, autore di 6 triple su 11 tentativi, e uno Steven Adams da 13 punti e 16 rimbalzi (9 offensivi).
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Ci pensa Porzingis a non far rimpiangere Luka Doncic e a guidare i Dallas Mavericks alla vittoria 132-117 contro Portland. Le diverse assenze in casa Blazers (da Nurkic a McCollum fino a Covington, oltre a coach Billups) non giustificano un divario così ampio, che neanche i 26 punti di Damian Lillard (ma tirando 5/15 dal campo) e i 20 con 10 rimbalzi di Nassir Little sono riusciti a colmare . Senza gran parte della squadra titolare, i Minnesota Timberwolves battono 108-103 i Boston Celtics privi di Tatum: Minnesota interrompe una striscia di due sconfitte in fila grazie ai 29 punti di Jaylen Nowell e i 20+11 di Nathan Knight, trovando 11 punti dal redivivo Greg Monroe appena messo sotto contratto. Ai Celtics non servono i 26 di Jaylen Brown e i 22 di Payton Pritchard. I San Antonio Spurs vengono sconfitti 110-104 dagli Utah Jazz: la squadra di Salt Lake City, senza Mitchell, ringrazia Clarkson (23 punti e un litigio con un tifoso in prima fila). Infine, nessun problema per i Charlotte Hornets, che superano 123-99 gli Houston Rockets: vittoria ottenuta grazie a una prova corale guidata dai 27 punti di Terry Rozier e dai 18 di Kelly Oubre, i 16 a testa di LaMelo Ball e Jalen McDaniels e il massimo stagionale da 15 di Mason Plumlee. Ai Rockets, usciti perdenti da sei delle ultime sette partite, non servono i 16 a testa di Eric Gordon e Christian Wood.
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