COLONIA (Germania) – Ettore Messina manca dalle Final Four di Eurolega da 7 anni, l’OIimpia Milano da 29. E’ un momento particolare per la stagione e per la storia del team. E’ proprio il coach a rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia del match col Barcellona, in programma venerdì alle ore 21 a Colonia: “Per noi è una gioia incredibile trovarci qui. E lo è anche per il nostro proprietario, per la famiglia del signor Armani, che ha supportato finanziariamente ed emotivamente questo club, che è stato un presidente straordinario per questo club, e per i nostri tifosi, ovviamente”. afferma il coach, che manca dalle Finals dal 2014, anno in cui guidava il CSKA Mosca. “E’ una grande, nuova, esperienza. Mi sto godendo ogni singolo istante di questa Final Four. Indipendentemente dal risultato. Perchè personalmente, attribuisco grande valore a quello che abbiamo fatto come gruppo, come squadra, come club, solo per essere qui Onestamente, non mi sono mai goduto una partita in tutta la mia vita, sia che la vinca o che la perda. Ma essere qui in questa situazione è davvero gratificante. Mi sto godendo ogni singolo minuto da quando mi sveglio per allenarmi e anche qui, adesso. Non si sa mai, magari questa potrebbe essere la mia ultima conferenza stampa alle Final Four. Voglio godermi ogni secondo. Cosa succederà dopo, lo vedremo”.
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Sulla differenza tra le vittorie con Virtus Bologna e CSKA e la Final Four raggiunta con l’Olimpia, Messina ha aggiunto: “Ovviamente poter competere in una Final Four con una squadra del tuo paese è importante, ma ricordo che giocare le Final Four con il CSKA, che rappresenta una sua volta un intero paese, è stata un’ esperienza speciale e unica. Treviso e ora con Milano, probabilmente nessuno si aspettano di vederci vincere”. Sulla pressione di giocare una Final Four 29 anni dopo l’ultima disputata dall’Olimpia, il coach ha detto: “Non credo che nessuno nel club senta questo tipo di pressione, per due motivi. Uno, non siamo responsabili di ciò che il club ha fatto prima, quindi non possiamo assumerci la responsabilità degli ultimi 29 anni. E secondo, perché abbiamo avuto una stagione magnifica e anche se abbiamo costruito una squadra molto seria, molto competitiva, con giocatori di spicco e giovani giocatori affamati, non era previsto. Ma siamo qui, insieme a queste squadre fantastiche, e dobbiamo esserne molto contenti. Per me, la cosa piu ‘importante è che il club rimanga competitivo in futuro.
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