Federica Squarcini, l’arte di cogliere l’attimo: “È importante farsi trovare pronte”

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Essere del 2000 vuol dire parecchie cose. Vuol dire non aver vissuto il ciclo d’oro della Generazione di Fenomeni, vuol dire aver visto la nostra nazionale femminile salire sul tetto del mondo solo su YouTube, vuol dire non aver conosciuto Regla Torres, probabilmente la miglior centrale del XX secolo. Essere del 2000 vuol dire anche ricordare a chi ha qualche anno in più che il tempo passa, in fretta. E Federica Squarcini, che è del 2000, il suo tempo lo sta sfruttando bene: crescendo con calma e prendendosi i suoi spazi.

Gli inizi tra la Toscana e l’Emilia, l’esperienza alla Saugella Monza, gli obiettivi futuri. Sono alcuni dei temi affrontati dalla giovane centrale in un’intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.

Ci racconti qualcosa di lei. Chi è Federica Squarcini e cosa rappresenta la pallavolo nella sua vita? 

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Quali sono state le tappe più importanti del suo percorso di crescita? 

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Qual è stata la sua soddisfazione più grande finora? 

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Foto Vero Volley Monza

Come si trova a Monza e cosa le piace di più di questa società? 

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Come giudica il vostro avvio di stagione?  

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Ha dimostrato di essere spesso decisiva entrando dalla panchina. Quanto è importante farsi trovare sempre pronti? 

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Come si trova a lavorare a fianco di centrali come Laura Heyrman e Anna Danesi? 

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Qualche giorno fa ha pubblicato un post su Instagram con la citazione di Michael Phelps: “Non puoi mettere limiti a niente. Più sogni, più andrai lontano”. Quali sono i suoi sogni nel cassetto? 

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