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I timori dei media russi si sono rivelati realtà: le numerose assenze nello Zenit San Pietroburgo durante la prima fase della Coppa di Russia erano dovuti a un focolaio di coronavirus all’interno della squadra. Tra la prima partita con il Fakel e la seconda con la Dinamo Mosca altri tre giocatori sono stati esclusi dalla formazione (Kliuka, Poletaev e Filippov) ma ciò non è bastato: alla vigilia della terza giornata del girone di Mosca, la Federazione ha sospeso la squadra di Sammelvuo e ha deciso di sottoporre a test i membri delle altre tre squadre del gruppo.
Nel frattempo la competizione è proseguita: a Mosca, la Dinamo ha avuto la meglio sul Belogorie Belgorod di Nelli per 3-0 (25-19, 25-20, 25-14). A Krasnoyarsk, i padroni di casa dello Yenisei hanno centrato la seconda vittoria contro l’Ugra Surgut per 3-1 e il Kuzbass Kemerovo, pur lasciando a riposo Ivan Zaytsev, ha calato il tris contro il Samotlor (3-1). Infine, nel girone di Ufa, lo Zenit Kazan ha superato il Neftyanik Orenburg per 3-0 e l’Ural Ufa si è imposto sull’ASK sempre in tre set.
Il “girone d’andata” dei tre raggruppamenti si concluderà venerdì 11 settembre, mentre da mercoledì 16 è previsto quello “di ritorno”; uno dei gironi si dovrebbe giocare proprio a San Pietroburgo. In questa prima fase si qualificheranno 13 squadre su 14, perciò lo Zenit ha ancora possibilità di passare il turno; molto dipenderà però, naturalmente, dall’evoluzione dei contagi.
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