Cina femminile: lo Shanghai non rimpiange Lippmann e conquista la finale con Tianjin

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Sarà tra Tianjin, già qualificato dopo la vittoria nella seconda semifinale contro le campionesse in carica del Beijing, e Shanghai, la finalissima del campionato cinese.

Non si fa sentire più di tanto l’assenza della tedesca Lippmann, richiamata in patria dagli impegni con la sua nazionale per le qualificazioni alle Olimpiadi, per lo Shanghai che piega il Guandong in quattro set: 3-1 (25-13, 20-25, 29-27, 25-21).

Tra le ospiti bene Kosheleva (21), Li Yao (17) e Rabadzhieva (14) in una partita che potrebbe essere una delle ultime sia per la russa – corteggiata in patria ma anche da club turchi – che per la schiacciatrice bulgara che in Brasile danno già per scontata all’Osasco. Shanghai devastante nel primo set e molto più concreto nei momenti decisivi del match in particolare ai vantaggi del terzo e nelle fasi conclusive del quarto con ben cinque giocatrici in doppia cifra e una Larsson implacabile (22). Bene anche Zhang Lei che anche nelle prossime partite avrà l’incarico di sostituire Lippmann. Inutili le proteste dello Shanghai la cui dirigenza si è detta “non al corrente” degli impegni della giocatrice tedesca con la sua nazionale.

Tianjin che avrà il vantaggio di giocare in casa gara #1 (appuntamento il 7 gennaio alle 12.30 ora italiana) e l’eventuale gara decisiva: Lippmann sicuramente salterà le prime due gare e se sarà in grado di rientrare e giocare sarà solo per l’eventuale gara #3, il 14 gennaio.

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