Naomi Osaka ha vinto il titolo agli Us Open femminili, secondo slam stagionale conclusosi sul cemento newyorkese di Flushing Meadows. In finale, la 22enne giapponese, testa di serie numero 4, si è imposta in rimonta sulla bielorussa Victoria Azarenka in tre set, con il punteggio di 1-6 6-3 6-3, in un’ora e 53 minuti di gioco. Osaka, che bissa così il successo ottenuto nel 2018, subentra nell’albo d’oro alla canadese Bianca Andreescu. Si tratta del suo terzo slam, perché la nipponica ha trionfato anche negli Australian Open dello scorso anno. Al termine del match si è stesa a terra: “Pensavo a tutte le volte che avevo visto i grandi giocatori lasciarsi andare a terra e guardare il cielo – ha detto – Ho sempre voluto capire cosa vedevano”. Come nei precedenti match, è entrata indossando una mascherina con il nome di un afroamericano ucciso dalla polizia americana (“Sono esausta di quanto sta succedendo negli Stati Uniti, mi sento male allo stomaco”) e ha festeggiato indossando la maglia numero 8 di Kobe Bryant, la leggenda del basket scomparsa lo scorso gennaio in seguito ad un incidente con l’elicottero. “Ho indossato questa maglia ogni giorno dopo le mie partite. Penso davvero che mi abbia dato forza. Sempre”, ha scritto su Twitter.I wore this jersey every day after my matches. I truly think it gave me strength. Always ???? pic.twitter.com/R1pTUCaCgq— NaomiOsaka????? (@naomiosaka) September 13, 2020Successo in rimontaOsaka è partita male, con 13 errori non forzati che hanno permesso agevolmente ad Azarenka di portarsi via il primo set. Sotto 0-2 nel secondo, la giapponese ha cambiato marcia. L’ultima a vincere una finale a Flushing Meadows dopo aver perso il primo set era stata Arantxa Sanchez contro Steffi Graf nel 1994. Per la 31enne bielorussa, che due settimane fa a Cincinnati, complice il forfait della stessa Osaka, era tornata a vincere un titolo nel circuito maggiore a quattro anni dall’ultima volta, si tratta della terza finale persa agli Us Open dopo le sconfitte contro Serena Williams nel 2012 e 2013. “Non c’è due senza tre, come si dice. Vorrà dire che ci riproverò ancora”, ha commentato Azarenka. Che può consolarsi con l’elogio della sua avversaria: “Non voglio più giocare finali contro di te, è stata troppo dura”. Da lunedì Osaka tornerà al numero 3 del ranking Wta.
Stasera (ore 22) è il turno della finale maschile tra il tedesco Alexander Zverev (settimo nella classifica Atp) e l’austriaco Dominic Thiem (terzo). Nessuno dei due ha mai vinto il torneo di New York.
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