ROMA – Le prime parole ufficiali di Novak Djokovic, dopo i fatti di New York, le ha pronunciate a Roma, in attesa di esordire agli Internazionali di Roma. Il numero uno del tennis mondiale ha avuto il tempo di assorbire l’accaduto, rimuginare su quella pallina tirata a caso e finito sulla gola della giudice di linea. “E’ stato uno shock chiudere così i miei US Open. Non mi era mai capitato, ma sarebbe potuto succedere anche prima nella mia carriera, sarebbe potuto succedere anche a molti giocatori. Certo, poi sono state molte speculazioni e strumentalizzazioni nei giorni scorsi, ma le ho accettate e sono andato avanti”.
Le domande sono state a senso unico, per il serbo, che non ha cercato di defilarsi, anzi: “Le regole sono chiare. L’ho accettato e sono dovuto andare avanti. È quello che ho fatto”. Circa il futuro: “Non posso promettere o non posso garantire che non farò mai niente di simile nella mia vita. Farò del mio meglio, ovviamente, ma tutto è possibile nella vita”. Infine: Djokovic ha ammesso di aver agito in modo simile, sconsiderato anche in passato, come però è capitato anche ad altri giocatori. “Non è una cosa che è uscita fuori dal nulla, questa è la verità”. In sostanza si è assunto la responsabilità sia del suo modello di azioni che delle conseguenze. E ha tenuto a precisare di aver chiesto il contatto della giudice di linea e di averla chiamata per sincerarsi delle sue condizioni.Djokovic: “Felice di essere tornato”“Sono entusiasta di essere tornato. Le circostanze sono state pesanti per tutti, difficili. Ma eccoci qui. Roma è sempre emozionante. È senza dubbio uno degli eventi più importanti al mondo. E allo stesso tempo, ovviamente, non sarà lo stesso senza folla ed essere in bolla senza potersi godere un pò la città. Ma almeno c’è un torneo qui a Roma e questo è positivo”, spiega Rafa Nadal. Lo spagnolo si sta allenando da tempo per esordire sulla terra in vista di Roland Garros e per questo ha deciso di saltare gli Us Open partendo direttamente dalla Capitale: “Non ho rimpianti per questa scelta. Quando prendi delle decisioni le accetti fino in fondo. Abbiamo fatto quello che ritenevamo meglio per me, la famiglia e tutto il resto”. Quanto alla possibilità di vedere il pubblico al Roland Garros, Nadal si dice cauto: “Vediamo come si evolve il virus nelle prossime due settimane. Si spera in positivo. Dobbiamo essere pazienti e dobbiamo aspettare di vedere come migliora la situazione”.
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