A chiosare infine le varie discussioni sulle mutate condizioni che i tennisti troveranno al Roland Garros, è intervenuto Rafael Nadal, campione in carica, nonché detentore di ben 12 titoli del Grand Slam Parigino.
“E’ il Roland Garros con le condizioni più negative su cui possa aver mai giocato.
Piove quasi ogni giorno, fa freddo, oggi ho giocato con 9 °C, è ventoso. Mi sono già allenato con queste nuove palle a Maiorca (dov’è la sede della Rafa Nadal Tennis Academy) con il caldo e le palle erano già allora lente e pesanti. Col freddo sono come pietre.
Dobbiamo adattarci anche a questo. Dobbiamo affrontare ogni giorno con la predisposizione di accettare le sfide che incontriamo e superarle con calma.
Di tutti i Roland Garros che ho giocato, questo ha le condizioni più negative in assoluto.
Le nuove palle usate della Wilson dovranno essere modificate in futuro. Sono certo che la direzione del Roland Garros se ne renderà conto quanto faranno le verifiche a fine torneo. Queste palle sono un po’ pericolose per le spalle e il gomito dei tennisti.”
“Sono arrivato a Parigi e ho già fatto due sessioni di allenamento (una con il tetto chiuso per simulare un clima più rigido ) e ho sensazioni positive. Ho altri 2 giorni di allenamenti dato che giocherò Lunedì. Dobbiamo guardare avanti con l’entusiasmo di fare il nostro meglio per avere delle possibilità.
Arrivo a giocare lo Slam con 3 partite ufficiali su terra, di cui l’ultima persa nel modo che sapete, non voglio sminuire quella prestazione.
Penso che sia meglio concentrarmi sui miglioramenti che potrò raggiungere partita dopo partita. Se non sentissi la capacità di poter dare il meglio di me, di giocare al 100% e di combattere per competere con gli altri ad ogni partita non sarei venuto a Parigi.
Certamente ho giocato poche partite e le condizioni qui sono molto diverse, ma dobbiamo sapere come affrontare le sfide che ci vengono presentate. So che avrò molte difficoltà durante il torneo, non voglio ingigantirle, ma piuttosto minimizzarle con una buona predisposizione e con un atteggiamento in campo che le cose vadano nel verso giusto.
Con 9°C di temperatura, il tuo corpo ha bisogno di più colpi, di più energie per imprimere lo spin alle palle, per chiudere il punto. Penso che avremo incontri più lunghi.”
“Non puoi andare contro corrente. Se ci sono condizioni diverse bisogna farle proprie e adattarvisi e non giocare contro di esse. Quello che non andrò a fare sarà di dire che queste palle vanno bene quando non è così. Non penso che sia giusto giocare su terra con queste, ma io e gli altri tennisti lo faremo ugualmente. Chi riuscirà ad adattarsi meglio avrà più possibilità di vittoria.
Speriamo che il tempo migliori un pochino perché freddo, pioggia e vento lo rendono veramente estremo. A Roma il clima era migliore.”
Un Grazie a Mandrake
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