Rafael Nadal e la pressione nel servire per il match contro Medvedev: “Ho servito per chiudere incontri più difficili, più importanti in situazioni più complicate” e poi sul possibile posticipo degli Aus Open “”Non siamo nessuno per dire come gli australiani dovrebbero sentirsi ad ospitare gli stranieri nel loro Paese”

Rafael Nadal ha detto addio questo sabato alla stagione 2020 dopo essere stato eliminato nelle semifinali delle finals ATP, e ora sta pensando solo alla prossima stagione.
Il 34enne spagnolo entrerà nel 2021 con lo stesso numero di titoli del Grand Slam del suo rivale e amico Roger Federer (20) e non fa mistero del fatto che sarà un anno interessante per gli appassionati di tennis ma anche per i giocatori.

“Il prossimo anno sarà molto importante. Da parte mia, il mio obiettivo è lo stesso di sempre. Dare a me stesso le maggiori possibilità di competere in ogni torneo e vincerlo. Spero di essere pronto per questo inizio”, ha confessato lo spagnolo.

Nadal ha anche commentato la possibilità che gli Australian Open siano rinviati e, come ha quasi sempre fatto, ha parlato dell’ ‘importanza del tennis nel bel mezzo di una crisi pandemica. “Non siamo nessuno per dire come gli australiani dovrebbero sentirsi ad ospitare gli stranieri nel loro Paese. Dobbiamo avere pazienza e accettare la situazione che stiamo vivendo”.

Poi ha parlato della partita contro Medvedev che ha visto Rafael dopo 1h24, avanti per 6-3 e 5-4 e servizio, lasciarsi sfuggire questa opportunità, permettendo all’avversario di recuperare.

In conferenza stampa, il maiorchino ha negato di aver sentito la pressione. “Penso di aver ottenuto abbastanza nella mia vita per non sentire la pressione di chiudere le partite. Ho servito per chiudere incontri più difficili, più importanti in situazioni più complicate. Non credo che questo fosse il punto. E’ normale avere un po’ di tensione, ma quello che è successo lì è stato che ha risposto bene, ha fatto un paio di risposte positive e io ho commesso qualche errore”.

Nadal ha anche confermato di non avere alcun tipo di problema fisico, in quanto sembrava chiaramente avere meno energia del solito durante la seconda metà del terzo set: “Sto bene, grazie. Non ho nessun problema”.


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