Rafael Nadal, numero due del mondo, ha lasciato il campo di Philippe Chatrier all’1:30 circa di questa notte, dopo aver sconfitto il nostro Jannik Sinner nei quarti di finale del Roland Garros, per 7-6(4), 6-4 6-1, in quella che è stata – di gran lunga – la sua più grande prova fino ad oggi nell’edizione 2020 del torneo parigino.
Il 34enne spagnolo non si è lamentato dell’orario in cui si è svolta la partita, ma del freddo di Parigi, c’erano circa 13 gradi. “Il problema non sono le ore che abbiamo giocato, considerando che abbiamo due giorni senza partite. Il problema per me è il freddo. Fa troppo freddo per giocare a tennis. So che nel calcio i giocatori competono in condizioni di parità o peggiori, ma il tennis non è il calcio. Stiamo fermi più a lungo ed è pericoloso per il corpo giocare con questo freddo”.
Nadal ha anche parlato dell’organizzazione che ha programmato cinque incontri sul campo centrale. “Quando ho visto il programma ho pensato che fosse strano e non ho capito la decisione. Quando si programmano cinque incontri sullo Chatrier si corre il rischio che alcuni di essi siano lunghi e che l’ultima partita si giochi a tarda sera. E così è stato. E’ stata una sfortuna, ma si stava correndo questo rischio”.
Su Sinner: “E’ stata davvero dura, contro un giovane talento emergente capace di spingere tutti i colpi”.
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