Le posizioni di Novak Djokovic continuano a far discutere e suscitano una reazione anche da parte dei rivali come Rafa Nadal. In principio fu la dichiarazione no vax a scatenare le critiche: “Sono contrario alla vaccinazione contro il Covid-19 e non vorrei essere costretto a vaccinarmi per poter viaggiare: se dovesse diventare obbligatorio, dovrei prendere una decisione“, con la reazione dello spagnolo: “In un circuito devi stare alle regole: se ci obbligheranno a vaccinarci per proteggere tutti, allora anche Nole dovrà farlo se vorrà continuare a giocare“. Ora il campione serbo ci è ricascato.
La diretta social con Chervin Jafarieh, fondatore della società immobiliare Blaqk Diamond Group e appassionato di filosofie orientali, ha riacceso la miccia e sollevato ancora più sconcerto. Questo perché durante il colloquio, Jafarieh si è lasciato scappare che la pandemia di coronavirus che ha ucciso quasi 300 mila persone nel mondo è un periodo eccitante per essere vivi. Jafarieh, proprio come Novak, è un seguace delle teorie di Masaru Emoto e a spiegare di cosa si tratti è proprio il numero uno al mondo: “Conosco alcune persone che attraverso la trasformazione energetica, il potere della preghiera e della gratitudine sono riuscite a trasformare il cibo più tossico e l’acqua più curativa. Perché l’acqua si trasforma: gli scienziati hanno dimostrato che le molecole reagiscono alle nostre emozioni“. Confortato dai cenni di approvazione di Jafarieh, Nokav si è spinto oltre con la spiegazione di teorie poco scientifiche ma per lo meno originali: “Se hai pensieri ed emozioni specifiche, nel caso siano pensieri felici, buoi pensieri, questi creano una struttura molecolare che ha un geoprisma basato sulla geometria sacra, il che significa che c’è equilibrio. Al contrario, quando si dà all’acqua dolore, paura, frustrazione o rabbia, quell’acqua si rompe“. Ma le spiegazioni non hanno conquistato gli spettatori della diretta social, anzi, diverse sono state le reazioni dure.
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