Prosegue incessante il braccio di ferro tra il Lemon Bowl e la pioggia: dopo le prime ore della mattinata l’acqua si è nuovamente abbattuta sui campi di New Penta 2000, Eschilo 2 e Polisportiva Palocco, ma questo non ha impedito di portare a termine il programma odierno. La qualità in campo aumenta gradualmente e i ragazzi ancora in corsa iniziano a sognare la qualificazione ai tabelloni principali, al via sabato 2 gennaio. Contemporaneamente agli incontri, Roma inizia ad accogliere anche i protagonisti del main draw, tra questi l’italo-belga Emma Scaldalai, prima rappresentante internazionale approdata nella capitale.
Emma Scaldalai, quindici ore di macchina per il primo Lemon Bowl – Partita con la famiglia da Bruxelles, Emma Scaldalai è arrivata a Roma dopo quindici ore di viaggio. Padre italiano e madre belga, la giovane Emma prenderà parte al Lemon Bowl per la prima volta: “Sono molto felice di essere qui. Il viaggio è stato lungo e faticoso, all’arrivo ero un po’ stanca ma già oggi ho visitato il circolo. Mi sono iscritta al Lemon Bowl su consiglio di Lino Sorrentino, tecnico che mi segue in Italia e mi ha parlato benissimo del torneo”. Al momento dell’iscrizione Scaldalai occupa la posizione numero 203 del ranking under 14 Tennis Europe, classifica maturata dopo una stagione culminata con le finali di Hoehr-Grenzhausen (Germania) e San Marino: “Sono contenta di ciò che ho fatto lo scorso anno, ma ho obiettivi più grandi per i prossimi. Nel 2021 mi piacerebbe entrare nelle prime 30 d’Europa e provare a giocare qualcosa a livello ITF under 18 – le speranze di Emma, adesso concentrata su ciò che l’aspetta la prossima settimana -. Il mio obiettivo è andare il più lontano possibile in questa rassegna, però so che ci saranno giocatrici forti e sono pronta a lottare”.
Il piccolo Andreas: “Mi chiamo così in onore di Seppi” – Tra le storie di giornata, fa sorridere quella del piccolo Andreas Tincano, classe 2011 di Terni tesserato al Circolo Tennis La Valletta Narni. “Mi chiamo così in onore di Seppi e anche i miei capelli lunghi in parte sono una dedica a lui – racconta divertito il giovane under 10 -. Ho cominciato a giocare a 5 anni, quando mio fratello Dimitri mi ha regalato la racchetta di Nadal che oggi è il mio tennista preferito”. Semifinalista under 8 nel 2019, l’umbro è già alla terza presenza sui campi del New Penta 2000: “Questo è uno dei miei tornei preferiti. Ogni anno conosco bambini nuovi con cui gioco e mi diverto. Due anni fa sono arrivato in semifinale, quest’anno spero di vincere il torneo anche se non sarà per niente facile”. Nel 2017 Andreas e la sua famiglia hanno conosciuto di persona Seppi, che ancora oggi si ricorda dell’incontro: “Conoscere la storia di questo ragazzo mi ha fatto molto piacere. Avevo appena finito di allenarmi sul Grandstand del Foro Italico con Verdasco, quando il padre mi chiese l’autografo e disse di aver chiamato il figlio Andreas in mio onore”.
Tutte le informazioni, le foto e i commenti di questa e delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it
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