L’Adria Tour si è rivelato un clamoroso boomerang per Novak Djokovic, partito come campionissimo e ritrovatosi con la reputazione a pezzi.
In suo soccorso è corso l’epidemiologo Zoran Radovanovic, che ha puntato il dito sulla politica del suo Paese, definendo Nole “solo una vittima”.
“Djokovic è stato completamente ingenuo nel fidarsi dello Stato. Prima del torneo era sicuro che la situazione della pandemia fosse totalmente sotto controllo; non poteva immaginare che le nostre autorità, con la loro ambizione, lo avrebbero preso in giro. Queste volevano realizzare un ottimo colpo, anche politico, organizzando qualcosa con un campione riconosciuto a livello mondiale. Il punto è che Novak è marchio per il nostro Paese, uno dei pochi fenomeni positivi di cui possiamo vantarci. È intelligente e mai si sarebbe avventurato nell’organizzazione di qualcosa che non fosse totalmente sicuro. È stato ingannato”.
Caccia alla semifinale al Foro Italico per Lorenzo Musetti che sfida il n. 2 al mondo Sascha Zverev, battuto negli…
Il Giro 2025 conferma una delle abitudini più consolidate degli ultimi anni, l'arrivo a Napoli. Dal 2022 il capoluogo campano…
Curiosità e numeri del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, settimo appuntamento del Campionato Mondiale 2025 di Formula…
Antonio Giovinazzi – RESERVE DRIVER, SCUDERIA FERRARI – credits: FerrariIl tracciato di Imola è un circuito di “antica concezione” e,…
Dopo le trasferte in Australia, Asia e America, il Circus della Formula 1 torna in Europa e lo fa nel…
È Carlos Alcaraz il primo semifinalista degli Internazionali d'Italia. Lo spagnolo ha battuto Jack Draper con un doppio 6-4, prendendosi…