Termina in semifinale lo splendido cammino di Gian Marco Moroni agi Internazionali di Tennis Città di Todi. L’azzurro (in vantaggio 4-0 nel primo set) è stato sconfitto da Yannick Hanfmann con lo score di 7-6(4) 6-1 in un’ora e 36 minuti di gioco. Il tedesco disputerà dunque la finale del Challenger organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club Todi 1971 contro lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles, che in semifinale ha eliminato il francese Antoine Hoang.
Titolo di doppio all’uruguaiano Ariel Behar e al kazako Andrey Golubev, che in finale hanno battuto i francesi Elliot Benchetrit e Hugo Gaston con il punteggio di 6-4 6-2: “Siamo contentissimi del titolo ma soprattutto di aver avuto la possibilità di tornare a competere in sicurezza. Ringraziamo di cuore l’organizzazione del torneo: è andato tutto per il meglio dall’inizio alla fine dell’evento, e non era per nulla scontato”.
Domenica 23 agosto al Tennis Club Todi 1971 alle ore 20.30 andrà in scena la finale di singolare tra Bernabe Zapata Miralles e Yannick Hanfmann.
Bernabe Zapata Miralles è in finale agli Internazionali di Tennis Città di Todi. Lo spagnolo, protagonista di una cavalcata entusiasmante in cui ha demolito tutti gli avversari affrontati, si è imposto in semifinale sul francese Antoine Hoang con il punteggio di 6-2 6-3 in un’ora e 38 minuti di gioco. Giornata da dimenticare per l’atleta transalpino, che durante il match ha chiamato in causa due volte il fisioterapista (prima per un problema al piede sinistro, poi per la perdita di sangue dal naso) e non è mai riuscito ad entrare realmente in partita. Per Zapata Miralles sarà la seconda finale a livello Challenger in carriera: ad ottobre 2019 perse l’ultimo atto del torneo di Amburgo in tre set contro l’olandese Botic van de Zandschulp.
Zapata show a Todi – Al termine della sfida le dichiarazioni del ventitreenne di Valencia: “Mi sono sentito totalmente a mio agio in campo sin dall’inizio dell’incontro. Nei primi 6 game non ho sbagliato una palla, poi lui ha cambiato ritmo e ho un po’ tentennato. Ho avvertito tensione nel finale, ma complessivamente sono molto contento”. L’iberico non ha mai perso più di 5 game a partita dall’inizio del torneo: “Mi piacciono tantissimo le condizioni di gioco di Todi. Adoro questa terra rossa e mi trovo bene con le palline che utilizziamo. I risultati dicono che ho passeggiato dal primo turno, ma la verità è che ho dato il meglio di me per raggiungere la finale. A questo punto per conquistare il titolo dovrò esprimermi ancora una volta così, mettendo da parte la tensione del finale odierno e senza pensare al risultato”. La finale del Challenger organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club Todi 1971 sarà domenica 23 agosto alle ore 20.30.
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