Anna Chakvetadze semifinalista agli US Open nel 2007 ricorda i momenti di panico vissuti durante una rapina in casa sua:
“Pensavo che il 17 dicembre 2007 sarebbe stata l’ultima notte della mia vita. Avevo 20 anni quando è successo tutto. Ho pensato che sarei morta molto giovane. Ho finito la stagione 2007 al sesto posto, è stato un anno magico. Un mese prima della rapina ho raggiunto le semifinali alle finals WTA nello stesso gruppo di Serena Williams, Justine Henin e Jelena Jankovic (…) Sono arrivata dal Belgio con mio padre e mia madre e c’era in casa anche mio fratello. Ero esausta e sono andata a dormire. Poi, alle 3 del mattino, sono stata svegliata. C’erano cinque persone enormi in casa mia. Ero sdraiata, non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo. Indossavano maschere e vestiti scuri”.
Chakvetadze ricorda quello che ha sentito quella notte:
“Ho sentito un urlo in un’altra stanza. Sapevo che era da parte di mio padre. La mia reazione è stata quella di andare nel panico. Ad essere sincera, devo dire che pensavo che quelli sarebbero stati i miei ultimi momenti. Ero molto turbata. Avevo 20 anni e quella notte pensavo fosse arrivata la fine della mia vita” – dichiara la russa alla Voce del Tennis.
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