Campi di grano, vitigni e antichi borghi. È questo lo scenario che si presenta nel cuore della Toscana più antica, uno dei luoghi più affascinanti d’Italia e uno di quelli più apprezzati dai turisti stranieri. C’è tanto da scoprire in questo territorio, partendo proprio da San Gimignano, o meglio la Manhattan del Medioevo. La cittadina in provincia di Siena si è guadagnata questo appellativo per via delle quattordici torri che compongono il suo skyline e che la rendono molto simile ad un metropoli dell’antichità. Tanto che l’Unesco, nel 1990, l’ha iscritta nella World Heritage List in quanto “eccezionale esempio di un complesso architettonico e paesaggistico, testimonianza di importanti tappe della storia umana”. Un percorso a ritroso nel tempo da compiere immergendosi completamente nell’atmosfera del borgo, che visse nel Trecento una stagione di ricchezza economica e artistica. Quando mercanti e pellegrini percorrevano la Via Francigena che lo attraversava da Porta San Giovanni a Porta San Matteo e su cui oggi si affacciano negozi di pelletteria e ceramiche dipinte a mano, ma anche di specialità gastronomiche della zona: olio, dolci, salumi e naturalmente i vini, Vernaccia e Chianti. Passando da piazza della Cisterna, piazza del Duomo e dall’adiacente piazza delle Erbe, si sale tra il verde degli ulivi alla Fortezza di Montestaffoli, che regala una bella vista sulle torri e la campagna.
In meno di trenta chilometri in direzione mare si passa dalla provincia di Siena a quella di Pisa per raggiungere la città di Volterra, che domina dall’alto le balze e la campagna della Val di Cecina. Del glorioso passato etrusco sono ancora visibili i resti delle possenti mura, con una fra le porte ad arco più antiche del mondo, e nel punto più alto del borgo le rovine di quella che era l’acropoli, nel Parco archeologico Enrico Fiumi con le fondamenta di due templi del II secolo a.C. e del III secolo d.C. Oggi a Volterra convivono impronte etrusche, romane, medievali e rinascimentali e sopravvivono antichi mestieri, come la lavorazione dell’alabastro, fiore all’occhiello dell’artigianato volterrano. Cuore della città è la bella piazza dei Priori, con il duecentesco Palazzo, il più vecchio municipio di tutta la Toscana, e il Palazzo Pretorio, la cui torre è chiamata Torre del Porcellino per la caratteristica forma della pietra che si trova sulla sommità. In piazza San Giovanni, la cattedrale di Santa Maria Assunta, del XII secolo, è un mix di architettura romanica e rinascimentale, e il Battistero che conserva all’interno un bellissimo fonte battesimale in marmo scolpito nel 1502 da Andrea Sansovino.
Prima di perdersi tra ristoranti e negozi di oggetti in alabastro, vale la pena di fare una visita alla Pinacoteca ospitata all’interno del Palazzo Minucci-Solaini, per vedere la famosa Deposizione di Rosso Fiorentino e, nella medievale Torre Minucci, il Museo dell’Alabastro, che ne descrive la storia della lavorazione dagli etruschi ai nostri giorni. Ultima tappa al Museo Guarnacci, che custodisce la misteriosa Ombra della sera, straordinaria statuetta votiva etrusca in bronzo dall’espressione enigmatica a dalle pro- porzioni moderne.
Dal centro della rete, sul campo, ad una zona più esterna, ma con un modo nuovo per essere sempre centrale…
La Personal Time San Donà comunica di aver ingaggiato lo schiacciatore Alessandro Salvador (2006). Una vecchia conoscenza del tecnico Federico…
Piacenza, 12 luglio 2025 – Novità sulla panchina di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Antonio Mariano diventa l’assistente allenatore di…
Alla vigilia del big-match contro l’Italia, la Turchia di Santarelli (15 punti a testa per Vergas e Karakurt) va sorprendentemente…
Volley Mercato 2025Del Monte® presente all’evento di Bologna con la sua nuova linea Frozen In occasione del Volley Mercato, in…
Piacenza, 12 luglio 2025 – Il centrale Gianluca Galassi, l’opposto Alessandro Bovolenta e il libero Domenico Pace, giocatori di Gas…