Era lo scorso febbraio quando i primi muletti di McLaren ibrida venivano avvistati su strada. Una 570S allora per testare il powertrain elettrificato. Adesso, a Woking, rivelano quello che sarà il telaio, il monoscocca in carbonio alla base dell’architettura inedita per l’ibridizzazione.
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La vasca in carbonio è stata progettata e verrà realizzata dal McLaren Composite Technology Centre nello Yorkshire, struttura lanciata nel 2018 e sulla quale sono stati investiti oltre 55 milioni di euro. Lavorerà le pelli di carbonio, dal taglio alla disposizione controllata via software, fino all’applicazione negli stampi e l’iniezione delle resine ad alta pressione, per ottenere una rigidità e al tempo stesso leggerezza superiori alle precedenti soluzioni MonoCell e MonoCage II. Rappresenterà l’ossatura di tutta una gamma di supercar elettrificate, a partire dal 2021.
Rispetto al telaio MonoCage II lanciato con 720S si apprezzano già visivamente alcune differenze, in particolare nelle modifiche profonde apportate alle soglie laterali, più agevoli da scavalcare per salire a bordo, visto il profilo rivisto e più basso. Sarà un’architettura specializzata sulla leggerezza, per compensare almeno in parte il peso extra delle componenti elettriche applicate ai motori, con un V6 twin turbo indicato quale novità specifica per l’ibrido, in una collaborazione con gli specialisti di Ricardo che McLaren Automotive ha rinnovato.
McLaren, super-ibrido plug-in in arrivo
L’assemblaggio dei telai in carbonio avverrà a Woking, dove i monoscocca verranno lavorati una volta fuori dagli stampi e completati con le strutture accessorie, in carbonio e altri materiali, punti di ancoraggio delle sospensioni e del powertrain.
“Questa innovativa architettura è in tutti sensi rivoluzionaria, quanto il telaio MonoCell che introducemmo con la prima vettura che la società presentò, la 12 C, quando ci lanciammo nella produzione di veicoli 10 anni fa.
Questo nuovo telaio ultraleggero in fibra di carbonio vanta una maggiore solidità strutturale e livelli di qualità più elevati che mai, con la nuova struttura MCTC che sta crescendo rapidamente ed a cui viene riconosciuto un ruolo di primo piano per la ricerca, l’applicazione, creazione e produzione di materiali compositi.
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La nostra avanzata competenza nei processi e nella produzione di compositi leggeri combinata alla nostra esperienza nelle tecnologie avanzate delle batterie (McLaren è fornitore attraverso la divisione Applied Technologies della Formula E; ndr) e nei sistemi di propulsione ibrida ad alte prestazioni, garantisce un’offerta da parte nostra e per i nostri clienti di motorizzazioni ibride ad alte prestazioni sino ad oggi semplicemente inaccessibili”, il commento di Mike Flewitt, a.d. McLaren Automotive.
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