L’occasione era troppo importante per essere sottovalutata. Il rilancio del Tridente fa parte della crescita del Gruppo FCA in attesa della fusione con PSA e tocca a Mike Manley, ad di FCA spiegare il senso di questa nuova fase. “Maserati per noi è un gioiello della corona. Avere la fortuna di poter contare su un brand di lusso nella sua essenza, è un enorme vantaggio per il gruppo se viene gestito, finanziato e guidato nel mondo migliore. In passato, qualche errore c’è stato, ora sono state date importanti risorse per assicurarsi tecnologia, lancio prodotti. Ci aspettiamo che il brand e il team abbiano notevole successo e un posto importante nel tavolo del lusso in futuro…”.
Maserati MC20, la supercar del Tridente con il V6 da F1
Il tema spin-off, cioè l’eventuale separazione del tridente da FCA è delicato e Manley lo affronta in maniera leggera. “Maserati ha un futuro incredibile. Vorrei che il vero valore venga riflesso attraverso i nostri azionisti. Maserati dovrebbe farlo come parte del nostro Gruppo man mano che aumentano i margini. Il futuro magari lo discuteremo con un bicchiere di grappa sul tavolo“.
Ancora piu? chiaro Manley, in termini di investimenti: “Su Maserati finora abbiamo investito oltre 2,5 miliardi di euro, cifra notevolissima di cui solo 350 per questa MC20. E faremo altri investimenti. Questo permetterà a Maserati di avere tutte le risorse necessarie per lanciare i modelli progettati. La mia attesa, ma non solo mia, è che per Maserati sia l’ultimo anno in perdita. Una grossa parte dei 2,5 miliardi per Maserati fa parte dei 5 miliardi del piano di investimenti per gli stabilimenti italiani. Ora bisogna raggiungere i risultati – aggiunge guardando il CEO di Maserati Davide Grasso –. E’ difficile prevedere quale sarà il livello di elettrificazione, ma tutti i modelli lo saranno: il livello cambierà a seconda dei mercati di riferimento.
Obiettivi di vendita? Tutti gli a.d. preferiscono evitare domande di questo genere. Nel 2024-25 potremmo arrivare a oltre 75.000 unità e se c’è una ripresa del settore, anche oltre. Non credo si supererà quota 80.000, perche? il brand e? sempre esclusivo. Per noi il cliente è centrale e anche per questo abbiamo aperto l‘atelier Fuori-serie per personalizzare le nostre vetture e un reparto di assistenza e restauro delle Maserati d’epoca”.
Alfa Romeo Milano, il B-SUV potrebbe anticipare l’arrivo
Quanto alla “vicinanza” con Alfa Romeo, Manley è drastico: “Lo sviluppo di certi modelli Maserati si baserà sul lavoro fatto con Alfa. Ci saranno sinergie, ma sono due brand diversi: uno è premium, l’altro lusso. Bisognerà ripagare la tecnologia. Alfa non è stata abbandonata, annunceremo una nuova Alfa Tonale nel 2021. E continueremo a investire anche su Alfa”. L’ultima notizia la regala Davide Grasso, CEO Maserati: “Faremo presto un annuncio specifico del nostro piano: rientriamo nel racing come Maserati nel GT”.
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