Gp Ungheria, Isola: “Velocità impressionanti, ora conta la strategia”

BUDAPEST – Lewis Hamilton centrando la pole position in 1’13″447, in vista del Gp d’Ungheria, ha abbassato di oltre un secondo la pole position 2019 su questo tracciato. “Le velocità sono state davvero impressionanti, con il precedente record del tracciato demolito in qualifica, a dimostrazione dell’evoluzione delle monoposto dallo scorso anno nonostante condizioni meteo incerte”, ha detto Mario Isola, responsabile F1 di Pirelli, nella consueta analisi sulle qualifiche in vista della gara ungherese. “Per quanto possiamo dire finora, non si sono verificati episodi significativi di graining nonostante le basse temperature. Si sono viste diverse strategie in qualifica, con i primi quattro piloti al via su P Zero Yellow medium, anche se non è certo che si corra sull’asciutto. Sulla carta, partire con le medium può rivelarsi un vantaggio, specialmente con temperature più alte – ha detto ancora Isola – Ora i piloti di testa dovranno concentrarsi per trarre il massimo dalle proprie strategie”.

Pirelli, ecco le migliori strategie

La strategia più veloce per i 70 giri del Gran Premio d’Ungheria, spiegano ancora da Pirelli, sulla carta è a una sosta, come nelle precedenti edizioni. Primo stint su C3 medium per 35-40 giri, poi C4 soft fino al traguardo. La seconda tattica più veloce è a due soste, con due stint su soft di 21-25 giri ciascuno, poi medium. A seguire una strategia soft-hard, con pit stop tra il giro 28 e il giro 34, mentre la più lenta è medium-soft, con finestra per il pit stop tra i giri 35 e 38. Le qualifiche si sono disputate con temperature fresche e cielo nuvoloso, con 20° ambiente e 26° asfalto. Mercedes, Racing Point e Renault hanno iniziato il Q2 su P Zero Yellow medium, con Mercedes e Racing Point che hanno superato il Q2 su questa mescola. I piloti Racing Point hanno usato due set di medium, quelli Mercedes ne hanno utilizzato uno. Entrambi i Team partiranno con questa mescola, sulla carta circa cinque decimi al giro più lenta della soft ma con una durata superiore e un degrado più basso: un fattore chiave soprattutto nel caso in cui le temperature dovessero essere più alte. Ocon ha migliorato il proprio tempo nel Q2 su soft, a differenza del compagno di squadra Ricciardo su medium: entrambi i piloti Renault partiranno pero’ fuori dalla top-10, concludono da Pirelli.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/formula-1

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