JEREZ – “Per noi era un giro importante, era l’ultima chance per qualificarci, ma purtroppo Rins si è trovato Marc tra la curva 4 e la 5 e quindi è stato impossibile migliorare. Hanno controllato, hanno detto che fosse tutto regolare. La bandiera gialla in effetti c’era ma alla curva 2, secondo me c’era il tempo necessario per spostarsi“. Lo ha detto, ai microfoni di Sky Sport MotoGp, Davide Brivio, team manager della Suzuki commentando l’episodio nel finale delle terze prove libere di Jerez. Marc Marquez ha impedito ad Alex Rins di migliorare il proprio tempo, entrando nella sua traiettoria. Il campione del mondo è finito sotto investigazione, ma non ci sono state sanzioni per lui: l’episodio si è svolto in regime di bandiera gialla, quindi il pilota della Suzuki non avrebbe dovuto percorrere la curva a quella velocità. Non ci saranno ulteriori azioni ma il fatto sarà registrato e tenuto in considerazione per altri fatti in futuro, spiegano i commissari.
“La bandiera gialla impone di rallentare perchè c’è un pericolo, devi rallentare in senso generico. Il rallentamento va bene, Marquez è stato bravo a farlo, ma poteva anche togliersi dalla traiettoria… Peccato, ora dobbiamo passare dalla Q1, che è un grosso rischio”, ha detto ancora Brivio.
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