PORTIMAO– “Ho dato tutto, non potevo fare di più. Ho provato anche lo scontro con Ogura. Siamo la prima Honda e vice campioni“. Sono un misto di orgoglio e rimpianto le parole di Tony Arbolino, quinti nel Gran Premio di Portogallo della Moto3.
Il pilota italiano ha compiuto una vera rimonta, partendo dal 27° posto, ma non è bastata per conquistare lo scettro di campione del mondo, finito nelle mani di Albert Arenas: “Vorrei correre nuovamente la prima gara di Aragon, ma non posso dormire male stanotte perché ho dato il 200% dalla prima gara. Ringrazio tutti perché ci credevano. Sono contento e arrabbiato nello stesso momento“, ha concluso Arbolino.
"Lui sa cosa deve fare, io so cosa devo fare. Vediamo chi riuscirà a giocare meglio venerdì. Abbiamo giocato non…
Giornata speciale per Lorenzo Musetti: dopo l'eliminazione al round robin delle Atp Finals, l'azzurro ha fatto visita alla Juventus (squadra…
Prosegue il “Progetto Scuole 2030” organizzato da Gazzetta di Modena, di cui Modena Volley è partner, e dedicato agli istituti…
Modena Volley tutta esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa avvenuta ieri dopo lunga malattia, di Giacinto Monari, storico…
Ripartire dal gioco espresso, dai progressi e dal fattore-campo favorevole. L’ABBA Pineto si aggrappa ai suoi punti fermi in una…
A parte la gara di sabato scorso contro il Cus Cagliari, che lo ha visto comunque arrivare a quota 9,…