PORTIMAO– “Ho dato tutto, non potevo fare di più. Ho provato anche lo scontro con Ogura. Siamo la prima Honda e vice campioni“. Sono un misto di orgoglio e rimpianto le parole di Tony Arbolino, quinti nel Gran Premio di Portogallo della Moto3.
Il pilota italiano ha compiuto una vera rimonta, partendo dal 27° posto, ma non è bastata per conquistare lo scettro di campione del mondo, finito nelle mani di Albert Arenas: “Vorrei correre nuovamente la prima gara di Aragon, ma non posso dormire male stanotte perché ho dato il 200% dalla prima gara. Ringrazio tutti perché ci credevano. Sono contento e arrabbiato nello stesso momento“, ha concluso Arbolino.
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