ROMA – “Dopo 300 metri due macchina che non ci sono più è un disastro, vanno rispettati ingegneri e meccanici e i colori del team, come la Ferrari. In quella posizione lì non aveva senso prendere rischi“. Flavio Briatore non ci pensa due volte ed entra a gamba tesa contro la Rossa, e in questo caso anche con i suoi piloti, dopo il disastro di domenica al Red Bull Ring parlandone a ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento. “L’errore questa volta lo ha fatto sicuramente Leclerc, cercava di infilarsi in un buco dove non c’era spazio. Vettel sa che andrà via e non aiuterà Leclerc, ma Seb non pensava che qualcuno lo attaccasse in quel modo li. È stato un disastro” ha aggiunto il manager italiano.
“Ci vuole un po’ di disciplina, la macchina non è dei piloti ma è del team. Questi ragazzi devono rispettare il lavoro del team, io gli avrei fatto una multa salata del 5-10 percento del salario, l’unico modo è toccarli sui soldi” continua l’ex team principal della Renault. “Alla Ferrari manca un comandante, è una squadra di giovani, sono stati fatti molti errori. Dopo Montezemolo di cavolate ne hanno fatte, la F1 la devi capire. Io avrei aspettato ad annunciare i piloti, si poteva fare una opzione sul pilota, dopo una o due gare non avrei fatto questa operazione: c’era bisogno di un Vettel motivato. Poi la macchina è molto lenta, non è solo un problema di piloti, se la può giocare per il terzo o quarto posto, non va veloce né sul bagnato né sull’asciutto“.
Il manager itliano analizza nel dettaglio i problemi di Maranello a suo avviso derivanti dalla macchina e non dai piloti: “Sono anni che la Ferrari non vince, hanno problema aerodinamico e ora sembra anche sul motore. Hamilton al volante della Ferrari? Non cambierebbe niente. Il pilota può fare una differenza di 1-2 decimi non di secondi. Hamilton ha una grandissima macchina, ora con la superiorità che ha gli va tutto bene, nessuno lo contrasta. Bottas è un gregario, Rosberg, al contrario, lo ha messo in difficoltà e gli ha strappato la corona mondiale. Sulla Mercedes se venisse messo uno tra Leclerc, Verstappen o Alonso potrebbe tranquillamente vincere il titolo”.
Briatore guarda al futuro della Rossa ma non quello immediato, quello a lunga gittata: “Io se fossi in Binotto lascerei perdere quest’anno, ma anche l’anno prossimo e penserei allo sviluppo della macchina 2022 quando ci sarà il nuovo regolamento: non ci penserei neanche un secondo“.
Uno dei piloti a cui è rimasto più legato il manager italiano è sicuramente Fernando Alonso: “Abbiamo negoziato assieme il ritorno, lo sapevo da due mesi. Abbiamo garanzie che la Renault rimanga in F1 per molto tempo, Fernando ha motivazione in più, un grande ritorno e sono molto contento. C’è stata anche la possibilità legata alla Racing Point ma abbiamo preferito fare altre scelte Se la Ferrari ha cercato Alonso? No. Wolff alla Ferrari? È molto bravo, un leader, cambierebbe sicuramente, ma alla Ferrari c’è tutto per vincere ma qualcuno si prenda responsabilità e ci metta la faccia per tornare a vincere nel 2022“, ha concluso Briatore.
Matías Giraudo è un nuovo palleggiatore di Modena Volley. Argentino classe 1998, torna in Italia dopo l’esperienza vissuta a Siena…
Una nuova avventura attende Fabio Bisi. E una nuova vita: non solo a livello pallavolistico. Perché l’opposto, originario di Modena,…
Nato a Dobrich, in Bulgaria, lo schiacciatore classe 2006 Nikolay Ivanov giocherà in diagonale ad Andrea Bacco nella Campi Reali…
Sono stati annunciati i primi volti nuovi in casa Aurispa Links per la Vita. Si tratta, nell’ordine, del palleggiatore Filippo…
Carlos Alcaraz torna per la terza volta di fila in semifinale al Roland Garros. Lo spagnolo, numero 2 del seeding…
Monte-Carlo, Madrid, Roma e adesso anche Parigi. Il poker di semifinali di Lorenzo Musetti, per la prima volta in carriera…