Ford Fiesta mild-hybrid percorre la via dell’elettrificazione soft, il dispositivo a 48 volt prende il posto del classico alternatore per un dispositivo dalle funzioni estese, ma la vettura va oltre l’aggiunta di un BISG, presentando novità più profonde e interessanti di quel che sembra.
Lo starter-generatore a cinghia permette il recupero dell’energia nelle fasi di rallentamento e supporta il motore turbo benzina con un extra di coppia, valori che possono sostituirsi alla spinta del tre cilindri o sommarsi.
Con il mild-hybrid anche l’architettura del motore EcoBoost turbo 1.0viene rivista, nel dettaglio con l’adozione di un turbocompressore di maggiori dimensioni una possibilità offerta proprio dalla “coppia sostitutiva” del mild-hybrid a coprire altrimenti il turbo lag. Ridotto, poi, il rapporto di compressione.
Vale 24 Nm la modalità di funzionamento con lo starter-generatore alimentato dalla batteria agli ioni di litio. Viceversa, sono 20 Nm quelli in supplemento di coppia, quindi sommandosi all’erogazione del tre cilindri benzina, così da arrivare a un valore massimo di 240 Nm nella proposta Fiesta EcoBoost Hybrid 155 cavalli.
Livello di potenza decisamente interessante, una via mediana prima della Fiesta ST da 200 cavalli. Soluzione alternativa, un mild-hybrid da 125 cavalli. Un livello di potenza che detta il riferimento per i consumi ed emissioni di Co2 dichiarati, rispettivamente 5 lt/100 km e 112 g/km, con misurazioni WLTP.
Ford annuncia novità destinate a essere introdotte nei prossimi mesi sui mercati europei, tecnica rinnovata che non si esaurisce con l’offerta dell’EcoBoost elettrificato a 48 volt ma prevede anche un cambio doppia frizione 7 marce al posto del sei marce automatico, abbinabile all’1.0 turbo 125 cavalli, in sostituzione del 100 cv. Consumi migliori del 15% nell’insieme.
Tornando al mild-hybrid è una centralina elettronica a definire quale modalità di funzionamento deve attuare lo starter-generatore, se coppia a supporto del motore termico o in sostituzione, come può essere nelle fasi di ripartenza da fermo.
Motorizzazioni alternative ai due EcoBoost Hybrid 1.0 e all’EcoBoost 1.0 125 cv sono la variante 95 cavalli e il diesel 1.5 TDCi da 85 cavalli. Da segnalare l’introduzione (estesa all’1.0) del sistema di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, un cilindro “spento” sul 95 e 125 cv, con riattivazione in 14 millesimi di secondo.
I contenuti dell’utilitaria si arricchiscono con Adas avanzati, nel dettaglio il cruise control adattivo con stop&go sulle versioni dotate del cambio doppia frizione; l’integrazione del riconoscimento dei limiti di velocità è un altro dei plus, insieme al sistema anticollisione nelle manovre in retromarcia.
Evoluto il sistema di assistenza al parcheggio, come le funzioni del FordPass Connect, connettività che consente l’integrazione delle infotraffico in tempo reale sul navigatore; inoltre, il controllo dell’auto via app che permette l’apertura/chiusura delle portiere, l’accensione del motore, la verifica dello status dell’auto (pressione gomme, carburante residuo, intervalli di manutenzione) e il localizzatore una volta parcheggiato.
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