Ferrari, la nuova hypercar inizia i test su strada

Dai cancelli della factory, infatti, è uscita l’ultima hypercar della Rossa con pesanti camuffature per coprire i dettagli della carrozzeria, segno che si tratta di un muletto usato per la prova di nuova componentistica.

Dettagli evidenti

Quello che le bardature non hanno nascosto sono alcuni elementi esterni. Il paraurti anteriore ha una nuova impostazione, perché manca l’elemento centrale che sulla vettura del 2012 separava a metà la calandra, sostituita da due elementi verticali che dividono la “bocca” in 3 aprendo sui lati due piccole prese d’aria supplementari.

Sul muso sembra mancare l’S-Duct, la presa d’aria di derivazione F1 che pesca il flusso dal fondo per soffiarlo sul cofano e generare più deportanza. Inoltre, sulla fiancata, si può notare come le prese d’aria siano più piccole, ma è un po’ tutta questa zona, compresi lunotto e paraurti posteriore ad avere proporzioni e forme differenti rispetto alla LaFerrari originale.

Sarà V12 ibrida?

Capitolo motore. Il layout di questo prototipo non lascia dubbi: il propulsore è in posizione posteriore-centrale, ma di quale frazionamento si tratta? Non si percepisce abbastanza sound per lanciare un’ipotesi, ma è certo che il V12 non è scartato perché, come scrivevamo qui, la tecnologia per renderlo più efficiente e meno obsoleto già c’è. Di sicuro sarà abbinato a un modulo ibrido, vista la presenza dei segnali specifici di pericolo di scossa elettrica stampati e ben visibili su tutta la carrozzeria.

Futuro a Le Mans

L’appuntamento è rimandato al 2022, ma l’attesa è resa ancora più spasmodica dalla rivoluzione che sta per attraversare la F1 e influisce direttamente con la Gestione Sportiva della Ferrari. Con il tetto massimo di spese fissato e uguale per tutti per coprire i costi di realizzazione della monoposto di Leclerc e Sainz, in Ferrari hanno deciso di non licenziare i tecnici che rischierebbero di rimanere tagliati fuori, ma di dirottarli su altri progetti.

Questa vettura, quindi, diventa centrale non solo dal punto di vista del prodotto, ma anche per il reparto sportivo. Infatti, non è un segreto che, con le nuove regole del Mondiale Endurance, aperte alle hypercar, a Maranello stiano pensando a un ritorno in grande stile per tornare a vincere la classifica assoluta la gara più bella di tutte, la 24 ore di Le Mans. E chissà, magari lo farà proprio con questa vettura, oggi camuffata, ma domani base per futuri trionfi…


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

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