ROMA – “La pandemia ci ha sicuramente sconvolti tutti più della pessima stagione con la Ferrari. Quando guidi in una squadra da sei anni, ci sono sempre cose che vanno bene o non vanno bene. Affrontiamo insieme la crisi, è normale. Ma se vieni licenziato il 12 maggio, due mesi prima dell’inizio della stagione, ciò non può non influire sulla tua autostima e motivazione”. In un’intervista ai tedeschi di Blick, Sebastian Vettel ripercorre l’anno orribile vissuto in Ferrari, collegando in un certo qual modo le sue prestazioni negative nell’ultima stagione in Formula 1 con il benservito datogli da Maranello prima dell’inizio del Mondiale.
Una stagione, dunque, influenzata da quello strappo di maggio, come spiega lo stesso pilota tedesco: “Questo tipo di preavviso è effettivamente sbagliato. Semplicemente non hanno rinnovato il mio contratto. Avrei potuto fare lo stesso, all’epoca. Ovviamente da quel giorno i segnali per la nuova stagione sono stati diversi rispetto agli anni precedenti. Ma ancora più tristi sono le prestazioni che sono state così brutte quest’anno. Non avevamo un’auto competitiva”.
Gerhard Berger c’era, il 12 ottobre 1986, quando grazie a lui la Benetton vinse il primo GP aprendo l’era dei…
Al terzo anno con la maglia dell’Allianz Milano, il ventiduenne opposto belga Ferre Reggers sta davvero consacrandosi come il migliore…
Una Ferrari da Mondiale. In Formula 1. Precisazione dovuta in un weekend da abbuffata dei motori e passioni rosse, col…
E’ partita questa mattina, con la ripresa degli allenamenti al Palasport di via delle Province, la marcia di avvicinamento al…
Lorenzo Sonego conferma il suo ottimo stato di forma, vince il derby con Flavio Cobolli e si qualifica per i…
Novak Djokovic parte con il piede giusto nell'ATP 250 di Atene (Hellenic Championship), torneo indoor su cemento trasferito dalla sua famiglia…