BUDAPEST – “La Ferrari è sempre stata un mio sogno. Non voglio dire che mi fossi fatto il lavaggio del cervello, ma sono sempre stato ispirato dalla mia infanzia, da Michael nella vettura rossa. Si tratta di un marchio affascinante. Il mio obiettivo era di vincere il campionato e non l’abbiamo raggiunto. Sotto questo aspetto abbiamo fallito ma abbiamo comunque avuto anni belli, che non rimpiango“. Lo ha confessato Sebastian Vettel a Sky Sports intervistato da Martin Brundle. Vettel, ha anche raccontato quanto Schumacher sia stato importante nella sua vita e nella sua carriera. “Io volevo comunque raggiungere questo traguardo più per me stesso che per Michael, se mi spiego – ha aggiunto ancora Vettel – è un peccato che non abbia funzionato, ma io credo di essere vecchio e maturo abbastanza per capire il perché, vedere le ragioni e passare oltre. Questa è la verità”.
Il quattro volte campione del mondo ha, poi, confessato l’obiettivo secondario che si era prefissato per l’esperienza in Ferrari: “Speravo di togliere qualche titolo a Hamilton così che il record di Michael durasse un po’ più a lungo. Adesso purtroppo siamo fuori portata per cercare di fermarlo. Volevo comunque raggiungere questo traguardo, il titolo con la Ferrari. E’ un peccato che non abbia funzionato“, ha concluso Vettel.
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