MILTON KEYNES – “C’è qualcosa nell’aerodinamica che non funziona come dovrebbe“. Christian Horner, team manager della Red Bull, analizza la situazione della scuderia austriaca dopo i primi tre gran premi del Mondiale 2020 di Formula 1.
La Red Bull RB16 è una macchina molto complessa da guidare come afferma lo stesso team manager della scuderia austriaca ai microfoni di AS: “Mancano velocità e aderenza nelle curve veloci” confessa Horner. “Non c’è grip, c’è sovrasterzo, non c’è velocità massima. Tutto questo rende la macchina più lenta. Stiamo cercando di capire dove sia il problema”. Il caposquadra ha esonerato la Honda da ogni responsabilità: “La Mercedes è un passo avanti, il motore sembra normale, come sempre”.
La Red Bull ha sprecato due circuiti storicamente a lei favorevoli avendo vinto allo Spielberg sia nel 2018 che nel 2019 e centrando la pole in Ungheria lo scorso anno. A Milton Keynes però stanno preparando un pacchetto di aggiornamento in vista di Silverstone: “Tutti i dati saranno analizzati per cercare di sbloccare il reale potenziale della vettura“, ha concluso Horner.
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