ROMA – “Non dobbiamo avere aspettative troppo grandi, ma allo stesso tempo sono speranzoso e fiducioso che il prossimo anno andrà meglio del 2020. Nelle ultime gare abbiamo affrontato bene questi problemi e vedo che tutti stanno lavorando molto duramente a Maranello. Spingono al massimo e sento notizie positive. Però non si sa mai fino alla prima sessione di qualifiche della nuova stagione. Siamo fiduciosi per quanto riguarda il nostro lavoro, ma preferiamo mantenere basse le aspettative perché non sappiamo se anche gli altri stanno facendo passi avanti“. Così Charles Leclerc in un’intervista alla Bbc parla delle sue impressioni per il 2021 dopo una stagione altalenante. Autocritico (“In Turchia ho fatto una delle mie gare migliori ma un piccolo errore ci è costato il podio”), onesto con se stesso (“ora in maniera costruttiva”), grazie alle sue stellari prestazioni nelle ultime tre stagioni, Leclerc è universalmente riconosciuto come uno dei fuoriclasse della F1: “È davvero bello, perché ad inizio stagione è stato difficile accettare la nostra situazione. Ho sempre sognato di guidare e vincere per la Ferrari e il mio primo anno in rosso è stato ottimo. Ho vinto il mio primo Gran Premio in carriera, realizzando un sogno che avevo sin da bambino, ma a fine stagione ero comunque un po’ deluso per aver commesso errori in momenti importanti. Quest’anno mi sono preposto l`obiettivo di commetterne meno e credo di averlo raggiunto. Sono estremamente contento di questa stagione, anche se la macchina non mi ha permesso di mostrarlo in termini di risultati“.
Quanto al suo compagno di squadra afferma: “Non so perché Sebastian abbia sofferto di più con la SF1000. Probabilmente questa macchina si adatta di più al mio stile, mentre alcuni piloti preferiscono il sottosterzo. Per lui è stata una stagione difficile anche perché non sarà qui il prossimo anno“. Leclerc non ha affatto intenzione di cambiare il proprio approccio nel 2021, quando diventerà “ufficialmente” il leader della Ferrari: “Non sento alcuna differenza rispetto a prima. Devo fare lo stesso lavoro di prima. Alla fine devo comunque dare il massimo in pista e aiutare il più possibile il team fuori dalla macchina. Sicuramente adesso i miei suggerimenti avranno un peso maggiore visto che sarò con il team ancora a lungo, ma anche prima venivo ascoltato attentamente. Da fuori potrà sembrare diverso, ma non lo sarà per me“.
Il monegasco ha poi mostrato la sua stima nei confronti di Lewis Hamilton: “Lewis è stato incredibile quest`anno. La sua performance più impressionante è stata secondo me quella in Turchia, dove nessuno si aspettava che sarebbe stato così forte. Ha vinto la gara e il mondiale quando tutti credevano che avrebbe sofferto. Chi dice che vince solo grazie alla macchina si sbaglia. Prestazioni come questa mostrano che adesso è il miglior pilota in griglia, perciò complimenti a lui. Merita solo rispetto per essere così costantemente al top”.
Pole, record giro veloce e vittoria nella Sprint. Marc Marquez favoritissimo anche per la vittoria della gara. Bagnaia parte quarto,…
Nuovo innesto in cabina di regia per Sonepar Padova in vista della stagione 2025_26: Vuk Todorovic è il nuovo palleggiatore…
Giornata di tiebreak sabato in VNL. Ben quattro sfide su sei si sono decise al quinto set, come Turchia-Polonia, il…
𝗦𝗶 𝘀𝗲𝗽𝗮𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗥𝗶𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗩𝗼𝗹𝗹𝗲𝘆 𝗟𝗮𝗴𝗼𝗻𝗲𝗴𝗿𝗼 𝗲 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗙𝗼𝗰𝗼𝘀𝗶 Arrivato la scorsa estate con grande entusiasmo, “Fox”…
Danilina e Krunic sono la sorpresa del doppio femminile. La kazaka, n. 18 del ranking di specialità, e la serba,…
ROMA - Ad Aragon un solo padrone fin qui: Marc Marquez. In gara parte dalla pole (centrata ieri con record…