Chi lo dice che non si può barare negli eSports? Avrà pensato di farla franca Daniel Abt quando ha deciso di far correre, durante lo scorso weekend nell’ePrix virtuale di Berlino, al suo posto un sim racer professionista, Lorenz Hoerzing, giovanissimo18enne protagonista proprio con Audi negli eSports. Peccato però che tutti hanno notato l’improvviso cambiamento di guida e bravura del pilota Audi, nel quinto appuntamento del Mondiale 2020 di Formula E virtuale, oganizzato a favore della raccolta fondi per l’UNICEF per l’emergenza sanitaria coronavirus.
Nelle ultime quattro gare infatti non era mai andato a punti, facendo ispospettire Vandoorne (Mercedes) già dalle qualifiche: “Quello in macchina non era Daniel. Non ci credo… Di sicuro qualcun altro sta guidando al posto di Daniel. Ha rovinato tutto, è stato ridicolo“. Dubbi espressi anche da Vergne (Ds Techeetah), campione del mondo in carica: “Dite a Daniel di mettere Zoom la prossima volta, non sono sicuro che fosse lui”.
Una truffa vera e propria, organizzata quasi in maniera impeccabile. Quasi proprio perché stranamente durante l’ePrix Abt non si è mai lasciato inquadrare e anche una volta tagliato il traguardo del terzo gradino sul podio ha inscenato una caduta della connessione di rete durante la premiazione virtuale pur di non farsi sgamare lontano dal simulatore, pensando di fregare tutti. E invece non c’è cascato proprio nessuno, anzi non solo è stato sgamato grazie all’indagine della Formula E, ma poi si è beccato una squalifica, una multa salatissima da 10mila euro, da donare ad un ente di beneficenza a sua scelta, e ha fatto squalificare anche Hoerzing che a sua volta sarà escluso da tutti gli impegni online futuri.
Farebbe anche ridere il siparietto organizzato da Abt se solo in ballo non ci fosse la nobile raccolta fondi che muove le fila del Mondiale 2020 virtuale di F.E e che per questo coinvolge tutti e 24 i veri piloti, con tanto di classifiche piloti e costruttori: “Accetto la squalifica – si è scusato Abt -. Non l’ho presa seriamente come avrei dovuto. Chiedo scusa a tutti: con la Formula E, con tutti i miei tifosi, con il mio team e con i miei colleghi per aver coinvolto un pilota esterno durante la gara di sabato. Sono particolarmente dispiaciuto per questo, perché so quanto lavoro è stato fatto per questo progetto da parte dell’organizzazione della Formula E. Sono consapevole che la mia condotta ha lasciato l’amaro in bocca, ma non ero spinto da cattive intenzioni”.
Fortunatamente la gara sul circuito di Berlino, nel vecchio aeroporto di Tempelhof, nonostante l’annullamento del terzo posto falsato di Abt, non è stata annullata. (BMW) e (Mahindra), ha trionfato la Nissan, di Rowland davanti alla Mercedes di Vandoorne, secondo, e col terzo posto andato a Wehrlein. Il pilota Mahindra mantiene così la testa della classifica con 86 punti, ma il suo vantaggio è ridotto a 8 punti, Vandoorne, secondo, lo incalza a quota 78, Gunther è terzo con 73.
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