“Ci troviamo a vivere una situazione inusuale, molto sfidante per tutti noi. Da un lato una situazione di salute che è la principale e più preoccupante, dall’altro la relativa complicazione per il business che dobbiamo gestire”. Esordisce così Massimiliano Di Silvestre Presidente e ad di BMW Italia.
“Come Gruppo BMW non siamo rimasti immobili e fermi ad aspettare che le cose accadano. Siamo pienamente operativi, abbiamo agito in due direzioni chiare, la prima tutelare i nostri collaboratori dall’altra proteggere il nostro business”.
BMW arriva da un 2019 e dai primi mesi di quest’anno con risultati molto interessanti. “A livello mondiale quello appena trascorso per BMW è stato il nono anno record consecutivo. In Italia se consideriamo i due brand BMW e Mini, abbiamo mantenuto la leadership nel segmento premium. L’anno in corso aveva avuto un avvio molto importante almeno per il nostro segmento con un incremento del 3,8%, poi la situazione è ovviamente cambiata drasticamente”.
Il 2020 è anche l’anno dell’elettrificazione di molti modelli e BMW ha presentato molte vetture ibride. “Nel primo bimestre abbiamo registrato dei numeri molto positivi nelle vendite delle vetture elettrificate: una crescita del 147%”. Risultati che per BMW sono frutto di anni di lavoro sull’elettrico e l’ibrido. “Si, siamo dei pionieri della mobilità sostenibile, abbiamo avviato un progetto specifico nel 2007, un vero e proprio laboratorio con Project i, che ci ha portato a parlare di mobilità elettrica e a proporre delle soluzioni quando i nostri competitor non si erano nemmeno posti il problema di come i clienti e il mercato avrebbero affrontato questi temi”.
Studi dai quali poi sono nate vetture coma la BMW i3 che può essere uno dei punti di partenza per la nuova mobilità. “Da allora abbiamo costantemente ampliato la nostra offerta, con veicoli a combustione di ultima generazione, veicoli elettrici al 100%, hybrid plug-in, mild-hybrid e dal 2022 avremo anche auto con la tecnologia fuel cell a idrogeno per soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Abbiamo chiamato questa strategia The Power of Choice perché non dobbiamo mai dimenticare che al centro deve esserci sempre il cliente e le sue esigenze di mobilità”.
Questa scelta porta a sviluppare sempre più modelli a basse emissioni. “Entro fine anno saliranno a 12 i modelli completamente elettrici o ibridi plug-in e questi ultimi sono molto apprezzati dai nostri clienti perché associano un utilizzo urbano in modalità elettrica alle lunghe percorrenze. Puntiamo a confermare di avere un quarto delle vendite in Europa con vetture elettrificate nel 2021 per poi salire fino ad arrivare al 50% nel 2030. Senza dimenticare il settore del lusso, la famiglia X, le serie M, le compatte”.
Per realizzare questi progetti sono necessari anche degli investimenti importanti. “Nonostante questo periodo difficile BMW ha confermato i 30 miliardi di euro di investimenti in nuove tecnologie entro il 2025. Vogliamo continuare a guidare la trasformazione dell’automobile”.
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