Sono in arrivo importanti novità per il Codice della Strada. Una microrivoluzione, causata dalle nuove configurazioni della mobilità post-Coronavirus e che sarà presto legge grazie al Decreto Semplificazioni che la Camera dei Deputati sta discutendo in questi giorni: a beneficiare delle riforme saranno, soprattutto, pedoni e ciclisti.
Una prima novità riguarda gli autovelox, finora previsti solo nelle strade a scorrimento. Con il nuovo decreto, i dispositivi di rilevazione della velocità saranno posizionati anche nelle strade di quartiere e locali. La motivazione riguarda ovviamente la salvaguardia dei pedoni nelle strade ad alta velocità, soprattutto quelle davanti negozi o scuole.
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I ciclisti, con il nuovo decreto, potranno invece godere delle “strade urbane ciclabili” ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi e limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale e orizzontale, con priorità per le biciclette; ma anche del “doppio senso ciclabile” su strade cittadine in cui il limite massimo di velocità è inferiore o uguale a 30 km/h: in pratica, su parte di una zona a traffico limitato, le biciclette potranno circolare anche in senso opposto all’unico senso di tutti gli altri veicoli, lungo la corsia ciclabile per doppio senso ciclabile presente sulla strada stessa. Il tutto, indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito.
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Nascono inoltre le “corsie bici-bus” – purché non siano presenti binari tramviari a raso e a condizione che, salvo situazioni puntuali, il modulo delle strade non sia inferiore a 4,30 metri -, e le “zone scolastiche” nelle città, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine. Qui verrà limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. Per chi trasgredisce, multa che va da 164 a 664 euro e, in caso di reiterazione nel biennio, sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Molta più severità da parte delle forze dell’ordine per chi viene pizzicato in sosta selvaggia davanti ai cassonetti dei rifiuti che possa impedire la pulizia delle strade. Le autorità potranno anche spingersi fino alla rimozione del veicolo.
Novità infine anche per la revisione auto, determinate dalla situazione pandemica. I veicoli la cui revisione scadeva entro lo scorso 31 luglio avranno tempo fino al 31 ottobre, mentre viene autorizzata la circolazione fino al 31 dicembre 2020 dei veicoli da sottoporre ai medesimi controlli entro il 30 settembre 2020, nonché la circolazione fino al 28 febbraio 2021 dei veicoli da sottoporre agli stessi controlli entro il 31 dicembre 2020.
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Nelle zone a traffico limitato, inoltre, le telecamere potranno sanzionare i divieti di circolazione in ingresso, all’interno e in uscita nonché il controllo della durata di di permanenza all’interno delle ZTL.
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