ROMA – Il via del Tour de France in Italia nel 2023 o nel 2024. E’ un ipotesi che sta girando da qualche tempo ma che prende sempre più piede. Di quella che sarebbe la prima partenza della Grande Boucle dall’Italia si è parlato a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, in un incontro fra il presidente Stefano Bonaccini, il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella, il presidente di Apt (Azienda promozione turismo) Emilia-Romagna e supervisore delle nazionali italiane di ciclismo (nonché ct della nazionale maschile) Davide Cassani, e il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme.
Al centro del colloquio, dunque, la partenza in Emilia-Romagna e il passaggio a Firenze: già prenotate da Danimarca e Saint-Etienne le grandi partenze 2021 e 2022, si lavora per il primo slot disponibile, il 2023, e in alternativa il 2024. Un’iniziativa legata alla grande tradizione del ciclismo italiano, con personaggi che il Tour lo hanno vinto e che hanno fatto la storia di questo sport come Fausto Coppi, Gino Bartali, Ottavio Bottecchia, Gastone Nencini, Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali.
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