MILANO – Dopo il rugby, anche il basket deve arrendersi all’emergenza sanitaria e chiudere in anticipo la stagione 2019/2020. La decisione di fermare pure la Serie A è stata adottata dal presidente della Federazione italiana pallacanestro, Gianni Petrucci, dopo aver ascoltato il parere del Consiglio federale. “Ha prevalso il buonsenso. Noi dirigenti sportivi siamo sempre convinti che senza la nostra esistenza l’essere umano non vive bene, ma non è così – ha detto in collegamento a Sky Sport 24 -. Di fronte a quello che sta succedendo nel mondo, in particolare nel nostro Paese dove ogni giorno ci sono episodi drammatici, ricoveri, decessi, con cifre impensabili all’inizio, come possiamo pensare di portare avanti un campionato di basket, peraltro senza pubblico e con la possibilità di ulteriori casi – ha proseguito Petrucci – C’è stato buonsenso da parte di tutte le componenti, è stato molto bravo il presidente della Lega Gandini, uomo di grande esperienza. Le società si sono rese conto che non era possibile andare avanti anche per etica e buonsenso, abbiamo tante società provenienti dalle regioni maggiormente colpite. Sono sereno e soddisfatto di questa unanimità, adesso i presidenti delle Leghe hanno la possibilità di proporre le formule che ritengono più opportune per i prossimi campionati“. Per quello di quest’anno, invece, Petrucci cancella ogni dubbio: “Lo scudetto ovviamente non viene assegnato“.
Petrucci spiega: “Il prossimo campionato e il numero delle squadre e tutto il resto verrà deciso dalla Lega anche in base ai parametri per le iscrizioni. Dal prossimo campionato potrà partire quella spinta nuova che arriva dopo i momenti di crisi, questa è un’occasione più unica che rara, la Lega adesso ha la possibilità di rivedere il numero delle squadre e noi saremo lieti di valutare tutte le proposte in linea con i regolamenti federali. Oggi mi è stato detto dal presidente Gandini che tutti si sono allineati sul buonsenso, mi auguro che non arrivino lamentele da parte di alcune società, ma se dovessero arrivare, anche noi abbiamo i nostri legali“, sottolinea Petrucci che oggi ha incontrato il ministro Spadafora (“è stato un incontro molto cordiale“), precisa che il rientro dei tanti stranieri che giocano nel nostro campionato non ha inciso sulla decisione di chiudere il torneo (“Sarebbe stata soltanto un’ulteriore difficoltà”), per poi sottolineare: “È una decisione amara, un’interruzione storica, del resto non abbiamo mai vissuto una pandemia del genere“. Petrucci annuncia che, considerato il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021, si cercherà di far slittare di un anno l’Europeo di basket. “Punteremo a farlo rinviare di un anno perché durante l’anno olimpico l’interesse cadrebbe molto, è un Europeo molto importante perché dopo tanti anni si disputerebbe in Italia, se ci riusciamo cercheremo di spostarlo, vedremo che dirà la Fiba“.
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