ROMA – Chris Paul boccia l’ipotesi che vede la preparazione per un’eventuale ripresa del Nba raccolta in due settimane di allenamento. Il cestista americano ha fatto capire come soli 14 giorni non bastino, a suo parere: “Non credo che la Nba ci stia pensando. Ma se ci dicono ‘ehi avete due settimane e poi cominciamo’, la nostra risposta è no“. La star del Nba nonchè presidente dell’associazione giocatori ha espresso anche la volontà di dare un parere sul tema: “Qualunque sia il tempo necessario per rimetterci in forma, saremo noi a dare un input alla lega, perché siamo noi quelli che giochiamo. Non possiamo mettere a rischio di infortuni i giocatori, con pochi allenamenti il rischio sarebbe ancora più alto di prima“. Il giocatore di Oklahoma City Thunder ha poi concluso: “Siamo veramente in una situazione in cui nessuno sa cosa succederà. E’ bello che tutti vogliano tornare a giocare, ma la sicurezza di giocatori, famiglie, tifosi e tutti viene al primo posto“.
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