TORINO – Negli Stati Uniti il pericolo Coronavirus ancora non è percepito come tale. Lo racconta , ala dei New Orleans Pelicans: “Noi atleti stiamo vivendo una situazione particolare perché la ci ha giustamente imposto una quarantena, mentre le persone normali stanno continuando a vivere come se niente fosse – spiega il cestista italiano in collegamento con ‘Propaganda Live’ su La7 – a New Orleans, in questo momento, c’è il traffico dell’ora di punta mentre noi giocatori usciamo solo se necessario e cerchiamo di adottare le precauzioni che ci sono anche in Italia”.
Melli sembra aver preso coscienza della situazione, nel giorno in cui il presidente americano Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale: “Anche se su noi giocatori il virus potrebbe avere conseguenze meno gravi, la salute è fondamentale e di fronte ad essa tutto il resto passa in secondo piano, per questo tutti i giocatori sono d’accordo con la sospensione. Stiamo aspettando di sapere se si riprenderà fra 30 giorni, ancora più avanti o se la stagione verrà cancellata definitivamente”.
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