LOS ANGELES (California) – C’era solo del metilfenidato nel corpo della leggenda Nba, , nel momento in cui perse la vita a seguito dello schianto in elicottero del 26 gennaio scorso, nella città di Calabasas, in California, quando aveva solo 41 anni. I risultati delle autopsie dei nove presenti nel velivolo precipitato, tra cui anche Gianna, seconda figlia dell’, sono stati rilasciati pubblicamente. Il rapporto indica che Kobe avesse un unico farmaco nel suo sistema, il metilfenidato, che viene venduto con il marchio Ritalin e generalmente usato per trattare il disturbo da deficit di attenzione, iperattività e narcolessia.
Dai dati emerge anche che il pilota dell’elicottero, Ara Zobayan, anch’egli deceduto, non avesse alcuna traccia di alcol o droghe nel suo corpo. Tutti i passeggeri sono morti sul colpo a causa di lesioni mortali riportate quando l’elicottero si è schiantato contro la collina. A lasciar intendere ancora di più quanto sia stato brutale l’incidente c’è anche il quadro agghiacciante fornito dal rapporto, che parla di ossa rotte, parti del corpo smembrate e un odore fortissimo di carburante in ciò che rimaneva degli indumenti bruciati.
Occhi lucidi e l'uscita dal campo in anticipo per infortunio. È questa l'ultima istantanea di Lorenzo Musetti al Roland Garros,…
Il due volte campione olimpico Barthelemy Chinenyeze saluta la Cucine Lube Civitanova dopo tre stagioni da punto di riferimento al centro. Per l’atleta…
La prima novità parla marchigiano e prende il nome di Ionut Ambrose. Il centrale, nato a San Severino Marche e…
Un’altra coppa alzata al cielo per gli under 13 del Parco di Veio. Dopo quella del primo posto al Memorial…
"Fa male, ma sono queste le partite che ti forgiano e definiscono chi sei". Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner…
Dopo l’ingaggio di Sebastiano Marsili, in cabina di regia, è tempo di aprire il capitolo delle conferme, in casa Belluno…