Basket, Supercoppa: Venezia e Trieste partono bene, battute Treviso e Trento

ROMA – Buona la prima per Venezia e Trieste nella Supercoppa di basket. Nelle gare che aprivano il Gruppo C, infatti, l’Umana Reyer ha fatto suo il derby veneto con Treviso con il punteggio di 89-75 mettendo la freccia nell’ultimo quarto, mentre all’Allianz Dome di Trieste i padroni di casa piegano 86-83 Trento. La competizione proseguirà martedì 1 settembre con quattro sfide: Cantù-Milano e Brescia-Varese per il Gruppo A e Fortitudo Bologna-Cremona e Virtus Bologna-Reggio Emilia per il Girone B. La formula prevede che la prima classifica di ogni gironcino accederà alle Final Four di Bologna.Venezia fa suo il derby con Treviso nell’ultimo quartoC’è tanto equilibrio al Pala Taliercio, dove una De Longhi ancora in fase di costruzione regge bene il confronto con i padroni di casa, che non hanno snaturato più di tanto lo storico gruppo che ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. Un match che parte su ritmi alti e con tanti canestri per il 26-26 a fine periodo. Nel secondo quarto la squadra di De Raffaele tenta di allungare, arrivando al massimo vantaggio sul 44-38, ma non ha alcuna intenzione di mollare Treviso, che grazie all’energia di Vildera trova due canestri su rimbalzo offensivo: al riposo lungo è 46-43 in favore della Reyer. Al rientro dagli spogliatoi c’è il controsorpasso degli uomini di Menetti e si assiste a un continuo botta e risposta, confermato dal 62 pari al 30′. Venezia è determinata e in avvio dell’ultima frazione con una tripla di De Nicolao si porta sul 72-66, che diventa +10 (76-66) dopo un antisportivo fischiato a Cheese, con Tonut preciso in lunetta. La De Longhi fatica a segnare ora e i lagunari toccano il +15 (81-66) con le giocate di Mazzola e Bramos. Un margine conservato da Chappell (16 punti per lui alla fine) e poi da una schiacciata di Watt che mette in cassaforte i primi due punti in classifica per l’Umana (14 per Daye, rientrato ad allenarsi da poco causa positività al Covid-19, e 13 per Tonut per la squadra di casa). Ai trevigiani non sono bastati i 20 di Mekowulu e i 18 di Carroll.Trieste doma Trento: decide Laquintana sulla sirenaIl testa a testa fra due formazioni completamente rinnovate, che hanno conservato appena quattro giocatori a testa della stagione precedente, sorride a . Dopo un avvio di partita abbastanza lento (un migliaio gli spettatori presenti) con qualche problema di amalgama, Myke Henry realizza sette punti in fila (con tripla) e l’Allianz scava un piccolissimo break costringendo Brienza a chiamare subito timeout (16-13). Trento reagisce ma è la squadra giuliana a chiudere il periodo avanti 23-21. L’equilibrio prosegue anche nel secondo quarto, con sorpassi e controsorpassi. La zona dei locali dà fastidio alla Dolomiti Energia, l’Allianz fa un timido +3 scontando poca precisione ai liberi. Luca Conti accorcia dall’angolo, tuttavia l’ultimo canestro è per un ispirato Henry, che consente a Trieste di andare all’intervallo sul 48-44. Dopo il riposo ecco il primo vero allungo triestino (53-48 al 22′), però l’Aquila resta attaccata all’incontro: Sanders, Morgan (tripla), Pascolo e sorpasso a pochi secondi dalla sirena, poi liberi per Alviti e 61-61 al 30′. Incertezza che permane anche nella frazione conclusiva, quando affiora stanchezza in campo. Sul 67 pari Henry trova un’altra tripla, Williams accorcia per Trento ma Laquintana ancora da tre fa 73-69 con 4’40” da giocare. Trieste non sfrutta le possibilità di allungare, Milton le regala il +5, poi Morgan da tre riporta il -2. Doyle e Upson due volte tengono sempre avanti l’Allianz (81-75) lasciando a Brienza il timeout con 2′ ancora sul cronometro. Tripla di Browne a dimezzare il distacco, poi a 54 secondi dalla fine l’antisportivo per Williams manda Laquintana in lunetta: +4 e palla in mano per la squadra di Dalmasson, che non ha il colpo del ko e da un batti e ribatti escono due liberi per Browne per il -2 con 15 secondi alla sirena. Allianz perde palla sulla rimessa e Morgan pareggia. Timeout per Dalmasson a 5,2 secondi, rimessa stavolta buona, giro palla per Laquintana (16 di bottino personale) che firma il buzzer beater del successo. I 21 di Browne, e i 16, arricchiti da 9 rimbalzi di Williams, non sono sufficienti a Trento per evitare il ko.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml

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