Di Redazione
PRIMO SET – Scandicci parte con parecchia ruggine e diverse incertezze. L’intesa tra Malinov e le attaccanti stenta ad arrivare (manca ancora Adenizia, appena rientrata dal Norceca) mentre Cuneo è concentratissima su ogni scambio. Dopo un iniziale fase punto a punto il livello di gioco di Scandicci scende precipitosamente a cominciare dalla ricezione messa a durissima prova. Carlotta Cambi gioca una prima frazione meravigliosa dando fiducia a Nizetich, molto efficace anche su diversi palloni contesi a muro, con Van Ecke assolutamente positiva. La reazione di Scandicci non arriva e Cuneo ne approfitta per allungare in modo quasi impietoso arrivando fino a sette punti di vantaggio. Tra le gemme della prima frazione uno strepitoso pallonetto di Cambi spinto fino alla zona 1 e il gran lavoro in difesa di Cuneo che recupera e ripulisce palloni quasi sempre trasformati in punto (15-25).
SECONDO SET – Mencarelli decide di non cambiare nulla e prosegue con la stessa squadra. In avvio la squadra toscana sembra avere qualche spunto di reazione in più ma la ricezione continua a faticare anche perché Cuneo continua a martellare in modo precisissimo con i suoi servizi tutta la linea offensiva che fatica a riorganizzarsi; tuttavia in questo secondo set Scandicci cresce e rimette in piedi la partita, merito di Pietrini che a poco a poco entra nel vivo. Applausi a scena aperta nel secondo set per il ventesimo scambio che si trasforma in uno straordinario botta e risposta poi concluso da Markovic al termine di una rocambolesca serie di salvataggi. Le due squadre non si scollano dal punto a punto. Scandicci ha il rande limite di non riuscire a costruire continuità dai minibreak che faticosamente conquistare. E così dal 19-17 Scandicci si ritrova sotto 19-21 grazie a un devastante turno di servizio di Markovic (due ace su Pietrini e un grande punto di Sonia Candi) al punto da costringere Mencarelli a cambiare tutto inserendo la seconda palleggiatrice Carraro e poi schierando anche in esordio Bricio, reduce dal Norceca. Scandicci recupera ma non impara dai suoi stessi errori: l’aggressività di Cuneo mette costantemente in crisi le toscane (un parziale di 7-2 per le piemontesi). Cuneo ha quattro set point e Van Ecke al secondo mette Scandicci pesantemente sotto (22-25).
TERZO SET – Complice un sensibile calo di Cuneo che per la prima volta dall’inizio dell’incontro comincia a commettere alcuni errori grossolani ed evitabili, Scandicci inizia a giocare la sua partita: non è tanto la squadra toscana a crescere quanto quella piemontese ad accusare una flessione evidente. La facilità con la quale Scandicci conquista i primi break e va a chiudere la frazione è un contrasto violentissimo con i due set precedenti, sembra quasi di assistere a un’altra partita. Pistola, dalla panchina, accenna a qualche cambio poi si rassegna e inizia a strigliare le sue giocatrici per preparare al meglio il quarto set facendo capire loro che il punto già conquistato a Scandicci è comunque cosa buona e giusta, ma può arrivare ben di meglio (22-25).
TERZO SET – Complice un sensibile calo di Cuneo che per la prima volta dall’inizio dell’incontro comincia a commettere alcuni errori grossolani ed evitabili, Scandicci inizia a giocare la sua partita: non è tanto la squadra toscana a crescere quanto quella piemontese ad accusare una flessione evidente. La facilità con la quale Scandicci conquista i primi break e va a chiudere la frazione è un contrasto violentissimo con i due set precedenti, sembra quasi di assistere a un’altra partita. Pistola, dalla panchina, accenna a qualche cambio poi si rassegna e inizia a strigliare le sue giocatrici per preparare al meglio il quarto set facendo capire loro che il punto già conquistato a Scandicci è comunque cosa buona e giusta, ma può arrivare ben di meglio (25-13).
QUARTO SET – Il momento di confusione di Cuneo viene brillantemente archiviato: è bravo Pistola a riportare le sue giocatrici alla calma e a sensibilizzare Carlotta Cambi sulla gestione di un gioco che comincia a ritrovare i suoi punti di forza in modo particolare grazie a Van Ecke. Scandicci torna di nuovo ai livelli dei primi due set, qualche errore, poca continuità e molta fatica da parte di Lia Malinov a trovare concretezza da parte dei suoi elementi offensivi. Stysiak si vede solo a tratti, Kakolewska è molto più a suo agio spingendo i suoi centimetri sotto rete piuttosto che rispondendo alle combinazioni offensive. Cuneo prende un primo break, poi un secondo e nel finale – pur soffrendo contro una squadra che tecnicamente è di valore indiscutible – mantiene un vantaggio sostanzialmente abbastanza agevole puntando sempre sulla garanzia dei punti di Van Ecke. Piemontesi che chiudono al primo set point su un indiscutibile fallo di Stysiak che si spinge al di là della rete nel tentativo di trovare il punto. Vittoria da tre punti per Cuneo a Scandicci, di certo un risultato sorprendente: 1-3 (15-25, 22-25, 25-13, 22-25).
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