La Russia è una delle squadre più attese alle Davis Cup Finals in programma a Madrid dal prossimo 18 novembre. La formazione guidata da Shamil Tarpischev, che si è seduto per la prima volta sulla panchina della “sua” Nazionale nel 1974 (sì, avete letto bene) ed è vicino a raggiungere quota 100 incontri da capitano, parte tra le favorite per il successo finale grazie alle presenze di Daniil Medvedev, numero quattro del ranking mondiale, Karen Khachanov e Andrey Rublev. Avrà un ruolo marginale, infine, il quarto giocatore chiamato a raccolta, ossia Evgeny Donskoy che attualmente si ritrova di poco fuori dalla Top-100.
Inserita nel Gruppo B assieme a Spagna e Croazia, farà il suo esordio lunedì pomeriggio contro Coric e compagni, per poi tornare in campo il giorno successivo con i padroni di casa.
DANIIL MEDVEDEV: CHIUDERE IN BELLEZZA – Stagione da incorniciare per il moscovita, capace di vincere quattro titoli del circuito maggiore (i Masters 1000 di Shanghai e Cincinnati, gli ATP 250 di Sofia e San Pietroburgo) e di spingersi sino all’ultimo atto degli US Open (battuto da Rafael Nadal, che ritroverà da avversario anche in Coppa Davis). Da segnalare, inoltre, gli ottavi di finale raggiunti agli Australian Open e le finali perse nel Masters 1000 di Montreal (sconfitto sempre da Nadal), negli ATP 500 di Washington e Barcellona (battuto da Kyrgios e Thiem), nell’ATP 250 di Brisbane (superato da Nishikori). Un 2019, per Medvedev, davvero incredibile, culminato col best ranking alla quarta posizione mondiale e la qualificazione alle ATP Finals di Londra: il russo ha fatto intendere di voler chiudere l’anno con un gran risultato in quel di Madrid. Fra la Russia e il terzo titolo della sua storia, però, ci saranno prima di tutto Spagna e Croazia, certamente due avversarie non semplici da affrontare nella fase a gironi.
KHACHANOV-RUBLEV, AIUTO FONDAMENTALE – Tante squadre vorrebbero poter contare su Khachanov e Rublev come “seconde linee”. Rispettivamente n.17 e n.23 della classifica ATP, arrivano da una stagione tutto sommato positiva: il primo ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros, il secondo ha conquistato il torneo di Mosca e si è spinto fino agli ottavi di finale agli US Open. Nel finale di stagione sono stati probabilmente “invitati” a giocare in doppio insieme in vista delle Davis Cup Finals e non hanno affatto sfigurato: ad eccezione delle eliminazioni all’esordio nel Masters 1000 di Shanghai e nell’ATP 500 di Vienna, Khachanov/Rublev hanno raggiunto la semifinale nell’ATP 500 di Pechino e, più di recente, la finale nel Masters 1000 di Parigi-Bercy.
TUTTI I NUMERI DELLA RUSSIA –
Ranking per nazioni: 21°
Vittorie finali: 2 (2002, 2006)
Prima partecipazione: 1962
Anni nel World Group: 27
Giocatore più vittorioso: Aleksandr Metreveli (80-25)
Giocatore più vittorioso in singolare: Aleksandr Metreveli (56-14)
Giocatore più vittorioso in doppio: Sergei Likhachev (24-9), Aleksandr Metreveli (24-11)
Ultima sfida giocata: Svizzera-Russia 1-3 (Medvedev b. Laaksonen, Khachanov b. Huesler, Kym/Laaksonen b. Donskoy/Rublev, Khachanov b. Laaksonen)
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