Jannik Sinner: “Io mi sento e sono italiano. Totalmente. dopo Milano Barazzutti me lo ha chiesto, ma con il mio staff abbiamo preferito rinunciare”

Questa una parte dell’intervista realizzata da Francesco Barana a Jannik Sinner e pubblicata questa mattina su Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino.

Sinner, intanto sono i suoi colleghi che danno interviste su di lei…
Si riferisce a Djokovic? Ho letto quello che ha detto.

Sorpreso?
Sì un po’. Mi ha fatto piacere. Lui è una leggenda.

Nel 2020 compirà 19 anni. Federer a 19 anni ha cominciato a vincere primi tornei ATP…
Roger ha cominciato e poi non ha più finito. Ma ognuno ha il suo percorso e ora vivo tutto abbastanza tranquillamente. Nel 2020 l’obiettivo è un altro.

Quale?
Devo alzare il livello dei tornei e arrivare a giocare 60 partite. Non sarà facile. Sarà molto importante fare una buona preparazione e iniziare bene a gennaio. Per questo, finito il torneo di Ortisei, torno a Bordighera ad allenarmi.

In una recente intervista, scherzando, ha detto che era un «rompiballe»…
Quando volevo una cosa andavo già a prendermela. Ero così anche nello sci. Ma fuori dall’agonismo scherzavo e giocavo tanto. In realtà non sono cambiato, fuori dal campo sono ancora adesso un bambino, mi diverto un sacco ed è anche giusto a questa età. Anzi, spero di restare un “bambino” il più a lungo possibile.

È il suo modo per stemperare le tensioni agonistiche?
Sì, più vinci e più sale la tensione su dite, le cose attorno ti cambiano, anche fuori dal campo: le interviste, le persone che parlano di te. Finora sto gestendo tutto abbastanza bene.

Dopo l’exploit di Anversa e il trionfo di Milano le pressioni sono enormi…
È normale che ci siano, si tratta di gestirle nel modo migliore. È cambiato molto all’esterno, ma non sono cambiato io.

Però ha abituato bene e ora le aspettative dei tifosi sono alte. Non è un rischio?
Mi rendo conto che quando inizi a vincere, poi fa strano quando perdi. E magari qualcuno arriva pure a criticarti, non rendendosi conto di quanto è difficile il nostro sport. La soluzione? Te ne devi fregare e pensare solo a quello che fai.

Il 2019 e stato anche l’anno di Matteo Berrettini. Potendo, cosa gli «ruberebbe»?
La continuità. Lui riesce a mantenere nell’intera partita un rendimento altissimo. Io invece sono ancora discontinuo a grandi livelli. Lo si è visto con Wawrinka agli US Open.

In compenso ha la dote innata di restare lucido e calmo nei momenti determinanti.
Merito dei miei genitori. Ho preso il loro carattere.

Nel resto del Paese invece impazza da tempo la Sinner-mania. Molti la volevano già in nazionale per la Coppa Davis…
In realtà Barazzutti (il capitano dell’Italia, ndr) dopo Milano me lo ha chiesto, ma con il mio staff abbiamo preferito rinunciare. Quest’anno ho giocato tanto e credo che adesso sia giusto concentrarmi sulla preparazione della nuova stagione.

In Alto Adige qualcuno discute di doppio passaporto. Ma lei si sente italiano, giusto?
Io mi sento e sono italiano. Totalmente. Ancor di più da quando vivo a Bordighera. Ormai parlo italiano quasi meglio che tedesco. Mi piacerebbe giocare con l’Italia la Davis e magari anche vincerla non sarebbe male.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

Articoli recenti

  • Bike

Tour de France, Milan vince la maglia verde: “Nei prossimi giorni capirò cosa ho fatto”

"Solo nei prossimi giorni mi renderò conto di quello che ho fatto". Così Jonathan Milan, giunto sul traguardo degli Champs…

27 Luglio 2025
  • Motori

Gp Belgio F1 2025: doppietta McLaren davanti a Leclerc. Ordine d’arrivo e classifiche aggiornate

Il Gp del Belgio F1 2025 ha visto la doppietta McLaren con Oscar Piastri davanti a Lando Norris. Sul terzo…

27 Luglio 2025
  • Volley

Manavi è sicuro: “La nostra squadra ha qualità”

Lo schiacciatore iraniano sarà uno dei volti nuovi dell’Emma Villas Codyeco Lupi Siena Manavi è in Italia, lo schiacciatore iraniano…

27 Luglio 2025
  • Bike

Tour de France, van Aert vince l’ultima tappa a Parigi, Pogacar festeggia la maglia gialla

Nel giorno del quarto Tour de France di Pogacar, c'è gloria anche per van Aert. Il belga entra in una…

27 Luglio 2025
  • Volley

Italia-Brasile, il risultato della finale di Volley Nations League in diretta alle 20

Ultimo atto della Volley Nations League a Lodz, con l'Italia di Velasco che alle 20 affronta in finale il Brasile.…

27 Luglio 2025
  • Volley

La Domotek riscalda i motori, nomi e date della stagione 2025-2026.

Gli amaranto, al secondo anno nella categoria, dopo aver strabiliato nella stagione d’esordio, dentro e fuori dal campo, conquistando le…

27 Luglio 2025