Lo riporta la Reuters: Emanuele Palma era indagato già da inizio settembre. Da Detroit la notizia dell’arresto per il dirigente FCA accusato nell’ambito dell’inchiesta del Dipartimento di Giustizia sulle emissioni non conformi dei veicoli diesel del Gruppo.
L’accusa parla della violazione del Clean Air Act, legge fondamentale sulla protezione dell’ambiente negli Usa, in vigore negli States da oltre cinquant’anni, dal 1963. Questa legge prevede la fissazione di standard nazionali di qualità dell’aria per determinati tipi di inquinanti da parte dell’Epa: l’Environmental Protection Agency, l’agenzia per la protezione dell’ambiente negli Stati Uniti d’America.
La Reuters cita il documento del tribunale relativo al 18 settembre e secondo l’accusa, Emanuele Palma avrebbe cospirato per ingannare i regolatori, i clienti e il pubblico sui sistemi di emissione utilizzati sui veicoli diesel di Fiat Chrysler negli Stati Uniti. Al momento, il dirigente di FCA risulta essere in custodia. Un portavoce del gruppo Fiat Chrysler dichiara: “Stiamo apprendendo i dettagli della questione. Continueremo a collaborare pienamente con le autorità. Non abbiamo altro da aggiungere in questo momento”.
Le due attesissime gare di MotoGP e Formula 1 Si inizia subito dopo pranzo, alle 14.00, con la MotoGP per…
Doppia missione in Spagna per Beppe Cormio, dg biancorosso, e Giampaolo Medei, head coach della Cucine Lube Civitanova. Un viaggio in nome dei giovani…
Italia in semifinale, Polonia battuta 3-0 mondiali volley Altra partita perfetta dell'Italia. Le azzurre battono con un netto 3-0 (25-17,…
Dal clima mediterraneo di Limassol all'umida frescura del Mar Baltico, l'Italbasket ha già cambiato scenario. Ma non prospettive: lasciata Cipro…
Dopo il successo di Almeida su Vingegaard in cima all'Angliru, altra frazione potenzialmente importante per la classifica generale. Nuovo arrivo…
Preparazione al top: la terza settimana della Prisma Taranto Volley si chiude con energia e armonia La terza settimana di…