ROMA – La McLaren potrà contare su una buona monoposto per la stagione 2019. È quanto ha spiegato il CEO Zak Brown, che si aspetta una stagione finalmente all’altezza, dopo anni di profonda crisi. La McLaren, seconda scuderia più vincente della F1, non fa suo un Gp dal 2012 e non sale sul podio dal 2014. Nemmeno il passaggio dai motori Honda a quelli Renault nella scorsa stagione è stato risolutivo. Secondo Brown, però, i lavori sulla nuova monoposto e i cambi nell’organico (dai piloti alla dirigenza) sortiranno i loro effetti.
LOTTA DURA «Il 2019 sarà un anno fondamentale per noi – ha spiegato Brown – ci aspettiamo una buona macchina. Lo sviluppo fino a ora è andato secondo i piani, anche se bisogna sempre attendere l’inizio della stagione. Adesso abbiamo bisogno del feedback di Carlos Sainz e Lando Norris (i nuovi piloti, ndr) ma sappiamo già che la monoposto sarà totalmente diversa da quella del 2018. Vogliamo che i nostri driver lottino duro, contro gli altri ma anche tra di loro e vogliamo che in ogni Gp riescano entrambi ad andare a punti. Loro ne sono consapevoli, è anche il loro obiettivo».
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