DETROIT – Il cambio al vertice della scuderia, con la nomina di Mattia Binotto a team principal «Era necessario» per «rafforzare la struttura organizzativa del team con una figura dalle competenze tecniche fuori discussione». Il presidente della Ferrari John Elkann, ha commentato così, dal Salone dell’Auto di Detroit, l’avvicendamento a capo della scuderia di F1, dove Maurizio Arrivabene non è stato confermato.
VITTORIA SUBITO Sul possibile ritorno in Ferrari di Stefano Domenicali, ora alla Lamborghini, Elkann ha poi aggiunto di non poter «anticipare decisioni che verranno prese nei prossimi mesi. Se ne parlerà a tempo debito». A Elkann, infine, preme soprattutto riportare la Rossa sul tetto del mondo: «Vogliamo costruire un futuro all’altezza del nostro passato vincente, vogliamo vincere il mondiale il prima possibile, abbiamo già perso troppo tempo».
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