Dopo l’ePrix di Città del Messico, scommettere su Jean Eric Vergne in lizza per il secondo titolo di Formula E, era un azzardo non da poco. Apparivano essere altri i favoriti.
DS Techeetah arriva a giocarsi i due campionati a New York in posizione di assoluta forza. Una Stagione 5 nella quale, finora, è mancata una vittoria ad André Lotterer, che pure l’avrebbe meritata. Il finale thrilling di Hong Kong, l’errore commesso dal team in qualifica a Berlino, sono alcuni dei momenti cruciali del campionato.
E proprio Lotterer è al centro delle voci di mercato. Il pilota tedesco deciderà a breve il suo futuro in Formula E, con Porsche una seria opzione non dovesse scegliere di restare nella famiglia DS Techeetah.
È teoricamente ancora in lotta per il titolo, visti gli 86 punti e i 44 di distacco da Vergne. “Lo scenario è familiare al team, visto che arriviamo a New York con le stesse premesse dello scorso anno. Solo che stavolta non ci lasceremo sfuggire il campionato riservato alle squadre.
Fu davvero doloroso perdere il titolo solo per 2 punti lo scorso anno, diciamo quindi che abbiamo fatto tutto quel che era in nostro potere per assicurarci che non accada di nuovo”, dice Mark Preston, team principal di DS Techeetah.
Raggiungere l’obiettivo di un duplice titolo sarebbe il miglior modo di concludere il primo campionato dell’abbinata franco-cinese tra DS e Techeetah.
“La stagione è volata via e siamo già di ritorno a New York per concluderne un’altra. È stato un anno fantastico per tutto il team, con l’arrivo del supporto di un costruttore abbiamo compiuto un altro passo in avanti”, analizza Vergne. Strategie speciali per la doppia finale di New York? Nessuna.
“Non direi che faremo nulla di diverso dal solito, svolgiamo i normali preparativi e trattiamo la gara come qualsiasi altra, perché alla fine è ciò che è, i punti contano allo stesso modo”.
Cerca un finale su altre note, che pure meriterebbe, André Lotterer. Poi spazio agli annunci sul futuro. “Aspetto davvero New York e di correre due buone gare dopo due deludenti a Berlino e Berna. Sono pronto a svoltare negli ultimi round della stagione.
La lotta per il titolo è un po’ troppo lontana, più di quanto mi sarebbe piaciuto fosse, però è ancora lì con una possibilità di essere agguantato e, finché non sarà la matematica a dire che è impossibile, darò tutto per conquistarlo e finire il campionato con un acuto”.
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