Ci sarà Sainte Devote, il Tabaccaio, l’area della Piscina, la Rascasse, il rettilineo principale. Sono le curve celebri da Formula 1 che l’ePrix di Monaco utilizza nella tracciatura da 1.765 metri – il più corto tra i circuiti in calendario –, 12 curve sulle quali, sabato prossimo, la Formula E farà ritorno nel Principato.
Nono appuntamento stagionale al quale si arriva con una classifica Piloti ancora molto compatta, sebbene con un gruppetto a provare l’allungo. Frijns, reduce dalla vittoria di Parigi, è in testa con 81 punti, poi Lotterer, Da Costa a 11 lunghezze, così come Lucas Di Grassi. Corre sulle strade di casa il pilota Audi.
Alla costanza di risultato ricercata finora, adesso programma un cambio di registro: “Il campionato è assolutamente aperto e con il quarto posto ottenuto a Parigi sono in una buona posizione per attaccare. Abbiamo squadra e macchina per vincere a Monaco”. Vittoria, l’unica stagionale, che manca da Città del Messico.
In qualifica farà parte, ancora, del primo Gruppo, dal quale provare ad agguantare la Superpole, su un circuito che si preannuncia ostico quanto a possibilità di sorpasso, sebbene sulla carta vi siano due punti nei quali provare l’attacco, in staccata a Sainte Devote e nel successivo allungo che porterà nell’area del Porto.
“E’ incredibile quanto sia competitiva questa stagione e quanto sia difficile arrivare sul podio, quante squadre e piloti siano ancora in partita con una concreta possibilità di vincere.
A Monaco in particolare, i sorpassi sono difficili, perciò vogliamo conquistare buone posizioni di partenza per la gara”, commenta Allan McNish.
Audi totalmente concentrata sul campionato, 13 punti dietro il leader DS Techeetah nel Costruttori, dove il contributo di Daniel Abt vale 59 punti.
Il pilota tedesco ha parlato della propria situazione contrattuale, del rendimento costante – sempre a punti, tranne a Roma, per un problema tecnico – e di come non siano da escludere altre opzioni in vista della Stagione 6, non dovesse arrivare la conferma in casa Audi.
Eventuali altre opportunità che non arriverebbero da Costruttori ufficiali, tanto più tedeschi, per il legame stretto che esiste tra Abt e Audi. “Non credo che BMW o Mercedes mi direbbero ‘Sarebbe fantastico averti con il cognome che porti’. È piuttosto chiaro, è sempre stato un così nella mia carriera, però ci sono alcune squadre neutrali che non sono così coinvolte su questo tema”, ha raccontato Daniel a e-racing 365.
Guardando a Monaco, invece, l’obiettivo è proseguire sullo slancio guadagnato a Parigi: “Mi piacerebbe portarlo a Monaco e poter correre una giornata di gara pulita. L’obiettivo è puntare a vincere. Monaco è uno dei momenti chiave del calendario, mi piace la pista è ha un’atmosfera particolare”.
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