Repliche false di Ferrari e Lamborghini: di questo si occupavano un padre e suo figlio nel loro garage-negozio, scoperto poi dalla polizia dello stato brasiliano di Santa Catarina. Sono state anche scattate delle foto, da cui si è potuto notare come le vetture fossero somiglianti alle originali dal punto di vista meccanico ma completamente, e naturalmente, lontane per quanto riguarda parte ingegneristica e motorizzazioni.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Folha de São Paulo, le supercar fake erano costruite con parti di macchine diverse. Per esempio, il motore di una di esse proveniva da una Chevrolet Omega, vettura del segmento E venduta esclusivamente in Brasile.
In tutto sono state ritrovate otto macchine, senza contare vari strumenti, stampi e pezzi di ricambio di vario tipo. La segnalazione pare sia partita da uno dei marchi italiani coinvolti.
Non si sa quante macchine siano uscite dal garage né se ci siano stati degli effettivi compratori. Padre e figlio, che sono stati naturalmente arrestati, vendevano i loro lavori direttamente sui social media (non si sa quali) per cifre che andavano dai 45000 ai 60000 dollari. Cifre certamente alte, ma neanche lontanamente paragonabili a quelle reali che si debbono spendere per portarsi a casa una vera Ferrari o Lamborghini.
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