Opportunity to Carry European Autonomous driving, o più semplicemente Ocean 12, questo l’acronimo del progetto paneuropeo nel quale sono coinvolte 27 aziende tra cui Bosch. Quest’ultima guida il consorzio tedesco del quale fanno parte 14 partner tra i quali Airbus, Audi e GlobalFoundries.
Con Ocean 12 sarà sviluppato un metodo di produzione dei semiconduttori per massimizzare l’efficienza energetica utilizzando componenti con potenza di calcolo avanzata. Lo scopo è rendere meno costose e impegnative tutte le opzioni di mobilità urbane: auto senza conducente, robot-taxi e tutto il resto, comprese e-bike, automobili normali e tutte le altre applicazioni. Serviranno sensori e sistemi di controllo con rapidissime capacità di elaborazioni, quindi bisognosi di energia: telecamere, lidar, radar e microprocessori.
Tilman Glökler di Bosch,coordinatore del consorzio tedesco di OCEAN12, ha dichiarato. “L’obiettivo del progetto OCEAN12 è assicurare che i nuovi sistemi di sensori per la mobilità del futuro consumino fino al 90% di energia in meno dei sistemi attuali”.
Il progetto ha un valore di 103,58 milioni di euro, è finanziato con fondi dell’Unione Europea e di organizzazioni nazionali. In Germania è finanziato dal Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca e dallo stato federato della Sassonia.
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