E’ atteso giovedì 4 luglio a Roma, Vladimir Putin per la visita ufficiale in cui incontrerà Papa Francesco, Mattarella e Conte. Il passaggio del corte presidenziale paralizzerà il centro storico di Roma con modifiche alla viabilità ordinaria, rese necessarie per motivi di sicurezza. Accompagnato da una scorta di agenti del KGB, Putin viaggerà a Roma su una berlina supercorazzata, una Limousine Aurus Senat nera. L’auto on è passata di certo inosservata, nei giorni scorsi, durante le prove di accesso effettuate nel portone del palazzo presidenziale. Un test superato grazie all’abilità dell’autista. Guidare una vettura del genere, infatti, non è affatto semplice. Il motivo ? Ve lo spieghiamo di seguito.
La Limousine di Putin è prodotta dal brand russo Aurus e sviluppata su una piattaforma creata con il NAMI (Russian Central Scientific Research Automobile) e in collaborazione con Porsche per quanto riguarda gli allestimenti.
Le dimensioni sono imponenti. La Limousine Aurus S700 è lunga, infatti, 6,62 metri, motivo per cui gidarla non è affatto facile specie nelle zone con spazi di manovra limitati. La lunghezza mastodontica garantisce un ampio spazio nella parte posteriore della berlina dove si trovano dotazioni e optional di lusso per il presidente e i suoi ospiti come frigobar con bicchieri di cristallo, infotainment digitale e sedute reclinabili.
A differenza della Cadillac One, l’auto presidenziale made USA di Donald Trump, la Limousine Aurus di Putin ha una motore ibrido con V8 4.4 litri abbinato a un cambio automatico a 9 marce e a un’unità elettrica che permette un’erogazione di potenza di 598cv. Non si conoscono con precisione altri particolari sulla Limousine Aurus relativamente a prestazioni, dotazioni di sicurezza e prezzo. Sappiamo, invece, che è prodotta in serie limitata e che il marchio russo punta a esportare questo modello di auto presidenziale anche ad altri mercati extra europei, su tutti quello cinese e mediorientale.
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